Una stagione da protagonista, la maglia della squadra del suo paese cucita addosso: Mirko Tripodi rappresenta per la Bagnarese un leader. Partire per poi tornare, al cuor non si comanda. L’epilogo non è stato quello auspicato, ma la fortuna si è messa di traverso.
“Possiamo solo ringraziare le persone che ci hanno sostenuto tra le mura amiche e lontano da casa – dichiara ai nostri microfoni Tripodi – Il calore dei nostri tifosi ci trasmetteva tanta energia, sembrava di giocare in dodici. Peccato per come sia finita, ma credo che nella semifinale play-off contro la Bovalinese la fortuna non ci ha assistiti. Abbiamo giocato la partita che il mister ci ha chiesto, sfiorando in più circostanze il gol del vantaggio e rischiando zero. Di sicuro usciamo da quest’annata a testa alta, consapevoli di aver dato il massimo, anche se resta il rammarico, specie per quello che si è poi materializzato qualche giorno fa, con il Castrovillari che è tornato in D ed ha aperto nuovi scenari per il ripescaggio“.
Le condizioni del campo di Bagnara sono finite spesso e volentieri nell’occhio del ciclone. Mirko, però, ritiene che non sia un danno per la squadra, anzi… “E’ il settimo anno che gioco le partite in casa in questo stadio ed ho sempre pensato che rappresenta per noi l’arma in più. A sostegno di quanto dico ci sono le statistiche di quest’anno: le sconfitte si contano sulle dita di una mano. Ciò accade perchè oramai conosciamo ogni centimetro di questo terreno e per le squadre che ospitiamo diventa difficile esprimere il proprio gioco. C’è però il rovescio della medaglia: purtroppo diventa difficile giocare palla a terra e non è un bello spot soprattutto per i ragazzi che crescono su questo campo. Mi auguro che le istituzioni intervengano, anche perché gli infortuni non sono certo mancati…“
Sul futuro, però, Tripodi non si sbilancia: “Per la prossima stagione è ancora prematuro parlare di una mia permanenza o meno. La società sta cercando prima di fare un po’ di chiarezza al suo interno, io resto in attesa. Non nascondo di aver già ricevuto qualche proposta, ma voglio valutare con calma e capiree se ci sono i margini per restare a Bagnara“.
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