40 anni, 349 presenze in 10 anni con la maglia del Parma, dalla Serie A alla Serie D e ritorno. Alessandro Lucarelli è stato uno degli uomini simbolo del ritorno nella massima serie della società biancoscudata. Durante i festeggiamenti per celebrare la conquista della promozione in Serie A, il capitano ha voluto annunciare al popolo parmigiano la propria decisione con un emozionante discorso.
“Prima di cominciare, dico grazie. Ai compagni, che ci sono stati quando contava. È bello vedervi tutti qui, perché abbiamo messo questa maglia davanti a tutti e tutto. Grazie anche alla società , che ci ha supportato come se fossimo stati in A anche quando giocavamo in D. Grazie ai tifosi, che invece da A sono sempre stati. Un grazie, soprattutto, a mia moglie Cristiana, ai miei figli.Sempre al mio fianco, mi hanno sopportato e supportato quando non giocavo e, credetemi, non è stato facile. Il monumento andrebbe fatto a loro, non a me”
E dopo i ringraziamenti e dopo aver ripercorso il suo viaggio nel club emiliano, il difensore numero 13 ha concluso così:“Credo sia giusto che quella di Spezia sia l’ultima immagine della mia vita da calciatore. Non c’è un momento che mi possa rendere più orgoglioso. Di sicuro non lascerò questa squadra, questa società , questi tifosi: continuerò comunque a far parte del Parma, vedremo poi in che veste. Credetemi, lo dico con un magone immenso e con il cuore che urla: sono orgoglioso di aver fatto parte della vostra storia. Di essere stato Capitano di questa grande squadra. Di aver vestito questa splendida maglia. Di essere stato Alessandro Lucarelli. Ale, uno di voi.“
Sempre nei cuori dei tifosi amaranto, Alessandro Lucarelli ha vestito la maglia della Reggina dal 2005 al 2007. Conquista anche la fascia da capitano. Figura tra i protagonisti della miracolosa stagione della salvezza nonostante la penalizzazione di undici punti. Oltre a far parte della storia del Parma, Alessandro Lucarelli fa sicuramente parte di quella amaranto.
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