Fuori il bando per la gestione del centro sportivo Sant’Agata, le alte cariche della società dovranno adesso fare le dovute valutazioni. “Una bella somma, due milioni di euro fino al 2026 – scrive Rino Tebala del Quotidiano del Sud – cui i diversi pretendenti, ammesso che ve ne siano, non avranno certo la possibilità di far fronte. I tifosi potrebbero essere contenti se la squadra del cuore avesse a disposizione una bella struttura dove allenarsi, così come gli sportivi in genere se, a investire, dovessero essere imprenditori amanti del calcio intenzionati a creare un polo sportivo di tutto rispetto, ma a giudicare da quanto si legge nel bando, non sarà facile trovare gestori interessanti”.Â
E ancora: “la rispettabile cifra di 364 mila euro, intanto per la curatela, diventa una chimera insieme alle cifre richieste dalla Città Metropolitana, 105 mila euro di canone in sei anni, oltre 1000 euro tra manutenzione ordinaria e straordinaria per il rifacimento dei campi e delle strutture pertinenti. Ipotizzare un disimpegno della Reggina 1914 che aveva velatamente annunciato che non avrebbe partecipato al bando, non è stato difficile”.Â
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