Dopo mesi di attesa, è stato pubblicato il bando riguardante la gestione del centro sportivo Sant’Agata e l’acquisto di ciò che rimane della Reggina Calcio (quest’ultima, come tutti sanno, dichiarata fallita nel giugno 2016). In attesa della comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale, emergono già i primi, importanti dati.
INTERO PACCHETTO-Come già noto, non vi sarà nessuno spacchettamento. Il bando, istituito dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, così come riportato sopra prevede sia l’acquisizione del ramo societario della Reggina Calcio (logo compreso), che l’utilizzo del centro sportivo Sant’Agata. Si parte da una cifra di 360mila euro, ovvero il valore attuale dato a ciò che è rimasto della Reggina presieduta da Pino Benedetto prima e Lillo Foti poi.
IL CENTRO SPORTIVO-L’utilizzo del Sant’Agata, prevede una durata minima di sei anni. Trascorso tale periodo, qualora l’eventuale acquirente non avesse intenzione di porre fine al contratto, potrà disporre del Centro Sportivo per altri sei anni (6+6). Per gli anni solari 2019-2020, la cifra da pagare per l’utilizzo sarà di 23mila euro, mentre a partire dal 2021 il prezzo salirà a 105mila euro annui.
LA POSIZIONE DELL’URBS REGGINA 1914 E LA QUESTIONE “IDENTITA'”-Nonostante il contenzioso esistente con la Curatela Fallimentare, anche il club dello Stretto, qualora lo ritenesse opportuno, potrà partecipare al bando in questione. Altro aspetto, già oggetto di discussione nei mesi passati e fonte di preoccupazione per la tifoseria, riguarda il nome. Al di là di quelli che saranno gli scenari del prossimo futuro, l’attuale società potrà continuare a chiamarsi Reggina, all’insegna di una posizione oltremodo rafforzata dalla cancellazione della matricola della Reggina Calcio.
Non rimane che attendere i prossimi sviluppi. L’estate amaranto si preannuncia decisamente movimentata, ma ormai questa non è più una novità ….
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