Raggiunta la salvezza con due settimane di anticipo, la Reggina potrà giocare gli impegni rimanenti senza patemi; per il tecnico Maurizi saranno due settimane molto importanti per capire quale sarà il suo futuro, ovvero se onorerà l’altro anno di contratto o se lascerà Reggio Calabria.
Nel frattempo però, dalle colonne de Il Quotidiano del Sud, il collega Rino Tebala ci fa ripercorrere quella che è stata la stagione amaranto, tra i suoi alti e bassi, a cominciare dal problema di amalgamare una squadra ‘rinnovata nei suoi otto undicesimi’, con le riconferme dei ‘soli Bianchimano, Porcino e De Francesco.’
A gennaio poi, la grande rivoluzione, sia negli uomini, con gli arrivi dei vari Ferrani, Castiglia, Giuffrida, La Camera, Provenzano, Hadziosmanovic, che nel sistema di gioco, con il passaggio al 3-5-2. ‘La squadra è ripartita da gennaio con nuovi protagonisti e con tutte le problematiche del caso: affiatamento con i nuovi calciatori, intesa tra i reparti, nuovi schemi di gioco nelle due fasi.’ Punto di forza del girone di ritorno sicuramente la fase difensiva, mentre ‘l’attacco non è apparso un fulmine di guerra ma cambiando strategia di gioco, la squadra anziché vincere segnando si più, ha conquistato più punti, subendo di meno. Alla fine, il risultato non è apparso strabiliante, ma ha consentito di centrare l’obiettivo minimo della salvezza con una difesa sugli scudi come ci tiene ad evidenziare mister Maurizi.’
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