Il campo ha emesso il proprio verdetto, l’Akragas è in Serie D già da qualche settimana. Non resta che onorare il campionato e sperare in buone nuove da Teheran. I biancazzurri, difatti, stanno attraversando un periodo “particolare”, oseremmo dire di transizione, visto che da inizio inverno va avanti una vera e propria telenovela. Il gruppo di imprenditori iraniani interessato all’acquisizione del club non è ancora subentrato e la chiusura della trattativa ha subito più di uno slittamento.
Tornando alle questione prettamente “calcistiche”, quella di domenica non sarà una gara come tutte le altre. Al Granillo torneranno Urban Zibert e Ador Gjuci, con quest’ultimo in forte dubbio a causa di un acciacco che lo ha escluso dalla lista dei convocati per circa un mese. Entrambi protagonisti, a modo loro, della salvezza in terza serie della Reggina 2014/15, per un pomeriggio riassaporeranno l’aria d’oltre Stretto.
Cresciuto nelle giovanili della Reggina, di lui si parlava un gran bene ai tempi della Berretti di mister Tedesco. Tant’è che trovò l’esordio nella stessa stagione tra i professionisti ed il primo gol, decisivo, nella gara interna con il Martina Franca. Dieci le presenze totali ed un addio “forzato”, dopo la diaspora estiva, per uno dei migliori prospetti del settore giovanile amaranto.
Cammino un po’ differente per Urban Zibert. Il centrocampista sloveno classe ’92 sbarcò in riva allo Stretto nel corso della sessione invernale di mercato. Da autentico sconosciuto, pian piano si conquistò un posto da titolare. Prestazioni in crescendo, fino ai due assist nel doppio confronto play-out contro i “cugini” del Messina. Domenica torneranno a “vedere” amaranto, quello che in Italia ha dato loro le prime soddisfazioni…
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