E’ il coordinatore dell’area tecnica amaranto Salvatore Basile, a pagare più di tutti per la rissa sfiorata tra le panchine di Reggina e Casertana, sul finire della prima frazione. Basile è stato squalificato dal Giudice Sportivo fino al 30 settembre prossimo (in pratica, sei mesi…).
 Questa la motivazione: “…perché al termine del primo tempo di gara, avvicinava l’arbitro e gli rivolgeva gravi e reiterate frasi offensive; rientrato negli spogliatoi si dirigeva con veemenza e fare minaccioso verso lo spogliatoio della terna arbitrale nel quale pretendeva di entrare con arroganza impeditovi dall’opposizione fisica di un’assistente arbitrale; nonostante ciò non desisteva e spingeva con veemenza il predetto assistente arbitrale facendolo indietreggiare di circa un metro; solo il pronto intervento di altri dirigenti metteva fine a tale aggressivo comportamento”.
Restando in tema, nelle fila amaranto, squalificati fino al 30 aprile il dirigente Pietro Praticò ed il preparatore atletico Valerio Zuddas, mentre il fisioterapista Domenico Lisi ed il preparatore dei portieri Carmelo Roselli, sono stati rispettivamente fermati per 3 ed 1 giornata.
Sul fronte Casertana invece, 3 turni per il preparatore dei portieri Giovanni Di Fiore, per il preparatore atletico Marco Greco e per il massaggiatore Antonio Pezzullo ed un turno per il tecnico Luca D’Angelo.
A tutti i soggetti coinvolti, si contesta quanto segue…”al termine del primo tempo di gara, assumeva un comportamento offensivo, provocatorio e minaccioso nei confronti dei componenti della panchina aggiuntiva della squadra avversaria, contribuendo a generare un principio di rissa prontamente sedata”.
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