La scarsa incisività sotto porta è uno dei problemi più attuali della Reggina di mister Maurizi. Le azioni-gol già latitano e se a questo aggiungiamo che alla prima occasione utile non perdiamo tempo per centrare il portiere o calciare a lato…
Con la Fidelis Andria, Claudio Sparacello ha dilapidato una colossale opportunità per chiudere il discorso salvezza, sebbene la matematica non lo avrebbe ancora certificato. La verità è che, per quanto si possa allenare, la freddezza sotto porta resta una caratteristica “naturale” del calciatore e di palle-gol come quella di sabato i calciatori amaranto ne hanno mancate parecchie.
Diciannove sono i gol realizzati dalla Reggina in questo campionato, peggio ha fatto solo il fanalino di coda Akragas (17). E pensare che oggi le alternative in attacco non mancano. Mister Maurizi può adattare il proprio reparto a seconda delle caratteristiche dell’avversario, con Tulissi, Samb, Sparacello, Arras e Franchi pronti a fare da spalla a Bianchimano. Certo è che manca agli amaranto un elemento come Jacopo Sciamanna, che dopo i 23 gol della passata stagione con la maglia della Correggese in D, aveva cominciato alla grande anche l’avventura in riva allo Stretto, con due reti ed un assist in appena otto presenze. Chissà che il tecnico di Colleferro non possa recuperare il suo numero 21 per lo sprint finale, quello decisivo, quello che ci dirà quale sarà il futuro della Reggina…
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