Oggi, sulle pagine della Gazzetta del Sud, una riflessione di Arnaldo Cambareri. Il tema, non potrebbe esser altrimenti, è quello di stretta attualità : il prossimo allenatore della Reggina. Secondo il noto collega, sono cadute tutte le altre piste. Toccherà a Gianluca Atzori.
Si legge:
“Nulla di nuovo sotto il sole. Del resto lo abbiamo già detto che il Presidente Foti avrebbe incontrato Atzori tra oggi e domani. Da questo colloquio, certamente preceduto già da altri, dovrebbero esser tratte le conclusioni e l’ex amaranto di metà anni ’90, potrebbe diventare la guida tecnica della Reggina”
Perchè Atzori?
“Corrisponde al modello di tecnico che la società al momento cerca. Lavoro con i giovani, buona personalità , capacità di dare ad una squadra un volto preciso. Un identikit inconfondibile”
Poi Cambareri spazza il campo da equivoci.
“Si sono affacciate altre ipotesi, ma alle stesse non bisogna dare grande importanza”
Su Lerda.
“Ha allettatto, ma il rifiuto del tecnico piemontese è strettamente legato al suo sicuro passaggio al Torino o, in secondo ordine, all’Atalanta o al Brescia:club di prestigio”.
Sugli altri nomi chiacchierati.
“Tramontato Calori ormai al Portogruaro, inutile parlare di Campilongo, Rastelli, lo stesso Gregucci e di Baldini”.
Che squadra potrà allestire Atzori?
“Non una corazzata, o una pseudo corazzata, bensì un “undici” composto da giovani ai quali si aggiungerà la saggezza dei vecchi. La società ha determinate esigenze di bilancio dalle quali non può prescindere. Ed è anche in queste circostanze che si vede la mano dell’allenatore”
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Reggionelpallone.it – Gazzetta del Sud dell’8 Giugno 2010
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