Da oggetto misterioso a “candidato” come possibile sorpresa del girone di ritorno. Dopo tanta panchina, Simone Auriletto sta riuscendo a far valere le proprie qualità , come dimostrano le tre presenze nelle ultime tre gare, di cui una da titolare, nella difesa a tre di mister Maurizi.
Il 19enne difensore, arrivato a Reggio in prestito dal Torino, è stato il protagonista del consueto appuntamento di metà -settimana tra i calciatori amaranto e la stampa.
NON MOLLARE MAI...Io descritto come uno che non molla mai? Si, condivido questo pensiero. Ho avuto parecchie difficoltà durante il mio breve percorso, subendo due infortuni importanti, uno alla mandibola ed uno al naso. Ho sempre avuto la forza di non mollare, di continuare ad andare avanti grazie alla mia famiglia, ai miei compagni ed agli allenatori che ho avuto. Spero di poter arrivare il più in alto possibile, in ogni cosa che faccio, nel calcio così come nella vita, mi impegno sempre al cento per cento.
MAESTRO MENGHINI-L’allenatore per me fondamentale è stato Menghini. L’ho avuto quattro anni al Torino, ha segnato la mia crescita calcistica ed anche umana. Mi ha dato tanto a livello mentale e calcistico, ho cominciato con lui quando ero un ragazzino e l’ho lasciato quando ero diventato quasi uomo, per andare in Primavera.
UNA PIAZZA BELLISSIMA-L’esordio a Catanzaro può essere la svolta? Lo spero. Io dall’inizio del ritiro non mi sono mai tirato indietro, quello che arriva arriva ma penso che le cose non arrivino mai per caso, bisogna mettere l’anima giorno per giorno. Sono felice degli elogi del mister dopo Matera, da quando sono qui non ho mai mollato e non mi sono mai arreso. Riguardo il primo contatto con la Reggina, il direttore Basile ha chiamato prima il mio procuratore e poi me, facendomi subito una buona impressione. Ho subito pensato che Reggio fosse la strada giusta per me. Il mio procuratore assiste anche Bangu, che è stato qui l’anno scorso, e fin dal primo momento mi ha detto che questa è una società sana e che la piazza è bellissima, anche se questo lo sapevo giù, visto che il calcio lo seguo da una vita…
IL PEGGIO E’ PASSATO-Anche quando i risultati non arrivavano ci siamo allenati tutti sempre al massimo, non ci sentiamo inferiori a nessuno e non ci siamo mai tirati indietro. Non trovo grande differenza rispetto ai momenti difficili, siamo sempre stati uniti. Tutte le squadre hanno i loro momenti bui, noi siamo riusciti a superarlo e speriamo di continuare così. L’obiettivo della squadra? Portare a casa il massimo da ogni partita, per il resto non mi sbilancio, anche perchè sono scaramantico…
STIMOLI IN PIU’-Domenica col Fondi è una partita fondamentale, come tutte le partite. Andiamo in campo per vincere, giochiamo in casa e quella deve essere la nostra forza. La concorrenza dopo l’arrivo dei nuovi? E’ una cosa fondamentale, perchè ti stimola a dare il massimo: se non hai concorrenza, anche a livello inconscio, rischi di abbassare la guardia. Cucchietti lo conosco da 10 anni, so che è un giocatore fortissimo ed anche lo scorso hanno ha parato parecchi rigori. E’ un grande professionista che va in campo sempre con la cattiveria giusta, mi aspettavo questo suo rendimento.
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