E’ il 31 dicembre 2017, ultimo giorno dell’anno, di un altro anno che vola via. Lo immaginiamo così: Viola e Reggina sedute ad un tavolo di un bar, l’una di fronte all’altra, a ricordare assieme ciò che è stato in un passato non troppo recente e ad augurarsi che presto o tardi quei momenti ritornino. Il successo, però, si costruisce nel tempo e in questo primo mese di 2018, Reggina e Viola hanno posto le basi per un prosieguo di campionato positivo.
Il magic-moment dei neroarancio è stato suggellato ieri pomeriggio dall’ennesima vittoria (con la capolista Casale) al PalaCalafiore, un fortino che in tempi di guerra miete solo vittime. Quattro partite, otto punti: il cammino netto di questo mese di gennaio è il frutto di un lavoro incessante, alla ricerca dell’espressione più vicina alla perfezione. Con un gruppo così, è lecito sognare un posto nei play-off…
La Reggina, di contro, torna in campo il 21 gennaio, reduce dalla vittoria rigenerante di Catanzaro, ma consapevole che per allontanare le sabbie mobili c’è bisogno di cambiare marcia. Il mercato invernale è stato il teatro di una vera e propria rivoluzione, ma gli effetti sono già sotto gli occhi di tutti. Quattro punti in due partite: questa squadra si sta ora dimostrando più organizzata tatticamente e avvezza al sacrificio. E’ questa la chiave per svoltare definitivamente. E’ questo il minimo comun denominatore tra Viola e Reggina, protagoniste di un inizio 2018 da “sogno”.
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