Due partite, due sconfitte: il 2018, per il Matera, non è iniziato nel migliore dei modi. Il passivo subito in Coppa Italia con il Lecce non lascia spazio a ulteriori commenti. Certo è che il valore che la competizione assume per i lucani ha influito e non poco sul risultato finale. Come era lecito attendersi, mister Auteri ha mandato in campo le seconde linee, consapevole che, sette giorni dopo, a Cosenza c’era una battaglia da vincere.
Una scelta che non ha premiato, ma a scagionare il tecnico c’è lo straordinario periodo di firma che vivono i Lupi, reduci da sei vittorie consecutive, 7 nelle ultime 9, nelle quali non hanno mai perso. Quello che la Reggina affronterà domenica sarà dunque un Matera con il dente avvelenato, voglioso di recuperare il terreno perduto e di riscattare un inizio anno non proprio da sogno, giusto per usare un eufemismo.
Quello che più deve preoccupare dalle parti di via Petrara è l’importante ruolino di marcia di De Franco e compagni tra le mura amiche. Sette vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta, di misura, proprio con il Lecce capolista: il fattore “C” (campo) sembra ancora essere contare nella città dei sassi.
Attenzione ai due maggiori realizzatori dei lucani: Giovinco e Casoli sanno come spostare gli equilibri del match. Gli amaranto ritroveranno, da avversari, Ciccio Salandria e Lorenzo Di Livio, quest’ultimo via da Reggio per un rendimento molto al di sotto delle reali aspettative.
Commenti