Tutte le componenti devono dare il cento per cento. Un concetto espresso e rimarcato più volte, da mister Agenore Maurizi, nella conferenza stampa odierna. L’imperativo, non esclude nessuno dalle proprie, precise responsabilità : squadra, staff tecnico e società , sono chiamate a profondere il massimo sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Come emerso anche nei momenti peggiori della stagione, il tecnico laziale è apparso amaranto tanto sereno quanto determinato a proseguire con le proprie idee e ad andare avanti per la propria strada. Il messaggio è apparso chiaro a tutti, anche se i principali destinatari sono apparsi i calciatori.
La ripartenza amaranto, deve essere messa in pratica cancellando anzitutto quei due mesi terribili, durante i quali, la Reggina, di calcio ne ha fatto vedere ben poco, e di punti ne ha raccolti anche meno. Quei due mesi vanno cancellati, guai a ricadere in mal di pancia e malumori.
Basterà la vittoria di Catanzaro, per mettere la parola fine agli evidenti contrasti tra squadra e tecnico, esplosi in particolare prima e dopo l’umiliazione inflitta dal Rende? Una risposta, in tal senso, arriverà già da domani pomeriggio. Di sicuro, Maurizi ha già deciso senza se e senza ma chi non farà parte del nuovo corso: lo si era capito già alla ripresa degli allenamenti, la conferma definitiva è arrivata alla diramazione della lista dei convocati. Ma come ha detto lo stesso mister, tutti sono chiamati a dare il cento per cento: ciò significa che soprattutto nei momenti di crisi, ogni componente deve prendersi le proprie responsabilità . Maurizi se ne è presa una non da poco, ma riavvolgendo il nastro è bene ribadire che riguardo quei due mesi di umiliazioni, i calciatori non vanno considerati gli unici colpevoli.
Domani si riparte, con la speranza di scrivere davvero una nuova pagina. Perchè se gli amaranto dovessero ricadere nuovamente negli abissi dei “mal di pancia” e dei contrasti, stavolta il tempo per rialzarsi ancora potrebbe davvero non esserci.
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