Per motivi completamente diversi si ritrovano nella speciale classifica SORPRESE nel girone Ovest di A2. Vediamo quali sono queste squadre:
CASALE MONFERRATO
Alla vigilia di campionato, vi avevamo anticipato che la Novipiù, come da tradizione, sarebbe stata un osso duro per chiunque ad Ovest. Ma alzi la mano chi si sarebbe immaginato di vedere i ragazzi di coach Ramondino al comando del girone, con l’invidiabile record di 12 vinte e 3 perse e un biglietto per le final-eight di Coppa Italia già strappato con due giornate d’anticipo.
Il cammino dei piemontesi assume valore doppio se pensiamo che la Junior ha dovuto fare a meno per le prime 8 gare del proprio lungo straniero Marcius (vincendole ugualmente tutte e 8). Chapeau!
TORTONA
Da una piemontese a un’altra: mutando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. La Bertram, ai nastri di partenza con più di un punto interrogativo per il campionato, ha smentito qualsiasi pronostico qualificandosi anch’essa alle final-eight di Coppa Italia. Risultato storico per i Leoni, che avevano già sfiorato questo traguardo nelle precedenti stagioni, senza però mai riuscirci. Il passaggio da Cavina a Pansa, inizialmente mal-digerito dalla tifoseria bianconera, ha funzionato eccome. Forse neanche il più ottimista tifoso del Derthona ci avrebbe scommesso un centesimo a Settembre, eppure gli orsi a Marzo si ritroveranno a Jesi per la Coppa Italia.
CAGLIARI
Non ce ne vogliano le altre squadre del girone, ma la vera sorpresa ad occidente è stata senza alcun dubbio la Pasta Cellino Cagliari, capace di metter su in estate in brevissimo tempo e partendo praticamente da zero una squadra capace di giocarsela contro tutto e tutti. Impeccabili (o quasi) fra le mura amiche del ParaPirastu, i sardi sono anche riusciti a far lo sgambetto “on the road” a squadre sulla carta ben più attrezzate. Campionato che se finisse oggi, significherebbe sogno play-off raggiunto per la Dinamo.
RIETI
La Npc, seppur 11°esima in classifica, riesce ad entrare nella sezione “sorprese” per uno strepitoso finale di girone d’andata, concluso con 4 vittorie consecutive e 1 sconfitta proprio nell’ultimo turno contro Legnano.
Fra le varie problematiche reatine possiamo individuare ad esempio quella di essere l’unica squadra ad ovest insieme alla Virtus Roma senza Main Sponsor, o ad essere la prima società costretta ad esonerare il proprio allenatore e tagliare il proprio lungo Usa. Non era perciò assolutamente facile per coach Rossi e il suo staff risollevare gli amaranto celesti dalle sabbie mobili e portarli a chiudere il girone d’andata a quota 14 punti, a soli -2 dal treno playoff. Il catastrofico inizio di stagione (4 sconfitte e 1 sola vittoria nelle prime 5) è ormai soltanto un lontano ricordo per i laziali.
AGRIGENTO
Meriterebbero una categoria a parte i siciliani di coach Ciani, capaci fino a quattro giorni dalla chiusura del 2017 di ritrovarsi ad un passo all’ennesima qualificazione alla Coppa Italia (visto il loro temporaneo quarto posto insieme ad altre compagini), per poi due settimane dopo crollare sotto i colpi di Reggio Calabria ed Eurobasket Roma per un passivo complessivo di -70.
Nel complesso però non possiamo dimenticare le 8 vittorie maturate da ottobre a dicembre dalla Moncada, che con un budget dimezzato e un roster completamente rivoluzionato rispetto alle scorse stagioni, chiude comunque al giro di boa al 7°posto in classifica, valido per accedere alla post-season. Impossibile dunque non definire per ora Agrigento una bella sorpresa del girone ovest, ma ad occidente fra play-off e play-out ci stanno di mezzo solamente sei punti. Occhio quindi a non rilassarsi troppo…
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