Tre anni dopo, di nuovo nell’Olimpo del calcio italiano. Walter Mazzarri, era uno dei protagonisti più attesi della prima giornata di ritorno. L’allenatore della “Reggina dei miracoli”, non poteva sognare debutto migliore sulla panchina del Torino. Nonostante le assenze di Belotti e Ljaicic, i granata schiantano il Bologna con un 3-0 che si commenta da solo. Match senza storia, in gol De Silvestri, Niang (allenato dal tecnico di San Vincenzo nell’esperienza inglese col Watford) e Iago Falque. L’Olimpico applaude a scena aperta Mazzarri ed i suoi, se il buongiorno si vede dal mattino l’Europa può tornare un obiettivo concreto…
Incredibile ma vero, il Benevento vince la sua seconda gara consecutiva in A, dopo un digiuno durato 19 giornate. Cinque gli ex amaranto, nella sfida tra i sanniti e la Sampdoria. Nelle fila blucerchiate solo panchina per Christian Puggioni (tornato a fare il secondo del recuperato Viviano) ed Edgar Barreto. Sul fronte giallorosso, poca gloria per Andrea Costa, sostituito al termine del primo tempo con i padroni di casa sotto di un gol. La scena se la prendono Fabio Lucioni, capitano dei campani tornato da poco dopo una iniziale squalifica per doping, e soprattutto Nicolas Viola, autore dell’assist vincente per Coda, che di fatto ha avviato la rimonta dei padroni di casa (3-2 il finale).
Da Benevento a Genova, mani nei capelli per Francesco Acerbi. Il difensore commette un errore decisivo, dimenticandosi di Galabinov e consentendo al calciatore bulgaro di mettere a segno l’1-0 che decide la gara tra Genoa e Sassuolo. Nell’undici neroverde, pomeriggio non particolarmente esaltante anche per Simone Missiroli, ammonito e sostituito sui titoli di coda, mentre Antonino Ragusa, subentrato a Duncan, ha sfiorato il pari con una conclusione uscita di pochissimo.
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