In campo per la maglia, per la città e per la società . Agenore Maurizi continua a non mollare di un centimetro, nonostante la crisi della sua Reggina si sia acuita gara dopo gara ed il rapporto tra lui ed i calciatori tutto appare tranne che all’insegna del feeling…
Di seguito, i passaggi della conferenza stampa tenuta oggi dal tecnico romano.
FIDUCIA RECIPROCA-Io credo di sentire molto forte la fiducia della società . è questo l’aspetto più importante. Noi tutti, ognuno col proprio ruolo, siamo al servizio della società , e dovremmo essere al servizio della città , giocare per la maglia e per la gente. Io mi sento molto sereno per la partita, credo che il rapporto tra allenatore e calciatori sia un rapporto professionale. Sono molto arrabbiato per le sconfitte e per come sono arrivate, ma continuo a dire che si deve giocare per qualcosa di più importante del rapporto allenatore-calciatori. Non credo che allenatore e calciatori siano due parti autonome in questa Reggina, se avete notizie migliori delle mie. La squadra va in campo per giocare, e come ho detto prima deve farlo per la maglia, per la società , per la città , per la gente, per le istituzioni. E’ questa la cosa più importante. Novità per Catanzaro? Mancano 24 ore, è ancora presto: abbiamo tempo per riflettere…
DIMISSIONI? MAI…Voglio una Reggina aggressiva, che ritrovi la strada smarrita per motivi che non riguardano soltanto la mia volontà . Io ammetto le mie responsabilità e non mi sottraggo a momenti come questo, ma sono abituato che a casa mia certi panni sporchi si lavano in famiglia. Le dimissioni sono un modo di scappare, nessuno quando vuole lottare dà le dimissioni. Io penso di poter dare moltissimo, quindi le dimissioni non mi sfioreranno mai la testa. La mia storia e la mia vita sono sempre state quelle di lottare, mi sono guadagnato tutto da solo, con il sudore, ed in questo rappresento molto lo spirito del Presidente. Siamo gente che lotta con i denti…
IL SENSO DI RESPONSABILITA’…Quando non ci sono i risultati c’è sempre mancanza di serenità , i risultati sono il pane quotidiano. Ma di fronte alle problematiche non si scappa. Non è scappata la società , che anzi è stata sempre in prima linea, non scappo io e non devono scappare neanche i calciatori. I calciatori che andranno in campo domani avranno una grande responsabilità anche verso sé stessi, perché ci vuole amor proprio. Chi non ha senso di responsabilità è meglio che stia a casa.
VINCERE AL CERAVOLO-Giocatori che si tirano indietro? Io non l’ho mai detto, vi prego di non mettermi in bocca delle cose che non dico. Io dico solo che si deve giocare per amore della città , per la maglia e per la società . Bisogna aggrapparci a questi sentimenti, sempre, e soprattutto qui a Reggio, ma non voglio dire che non ce li abbiamo. Se avessi il sentore di qualcuno che si è tirato indietro, non lo direi qui. Che mi aspetto dai miei giocatori? Di vincere a Catanzaro.
DELUSIONE E RABBIA, MA…Il ritiro è stata una scelta molto saggia, stando insieme abbiamo avuto modo di potere analizzare alcune problematiche di campo. Se il ritiro è servito lo vedremo domani, ma credo che sia stato molto utile. Io tradito dalla squadra? Tradito è una parola forte, sono molto deluso e molto arrabbiato, ma soprattutto sono pronto a contribuire a portare questa Reggina il più in alto possibile.
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