Signori, qui è tutto apposto. A dispetto delle improponibili prestazioni offerte contro Akragas e Sicula Leonzio, il coordinatore dell’area tecnica Salvatore Basile ha rassicurato l’ambiente circa la crisi di gioco e risultati che ha coinvolto la Reggina nelle ultime gare. Nessuna crisi, nessun problema: i giovani calciatori amaranto, a detta di Basile, stanno solo attraversando un fisiologico momento di difficoltà .
Di seguito, tutti i passaggi del direttore, riguardanti la situazione della compagine dello Stretto (fonte: pagina ufficiale facebook Reggina1914).
IL FUTURO E’ AMARANTO-Il mio rinnovo? Io ho sempre parlato con la proprietà di una cosa a lungo termine, sin da questa estate. Non è un problema importante in questo momento parlare del rinnovo del coordinatore dell’area tecnica, mentre per quanto riguarda Basile in quel momento ci sentivano di mettere nero su bianco con l’allenatore: lo abbiamo fatto, andiamo avanti per la nostra strada.
PERCORSO NATURALE-Quando nel calcio le cose vanno bene, è tutto tranquillo e tutto sereno. Quando invece le cose non vanno a livello di risultati, ci sono millecinquecento problemi e vengono fuori cose che magari non corrispondono al vero. Fa parte del gioco, sono cose risapute. Questa squadra sta facendo un percorso e si è iniziato in maniera brillante, forse anche troppo. Qualcuno dei nostri ragazzi, forse anche a livello inconscio, pensava di essere più forte rispetto a quanto magari potesse essere, ma non perché non ci sono le qualità tecniche. Questa categoria dice che bisogna combattere ogni domenica, sennò di rischia di andare incontro a difficoltà anche se giochi con l’ultima in classifica.
RITROVARE LA SCINTILLA-Questa estate con la società abbiamo deciso di puntare sui giovani, siamo tanto giovani e sapevamo che c’era il rischio di poter andare in difficoltà . Oggi da un punto di vista oggettivo siamo in difficoltà , ma è una difficoltà che penso ci possa stare. Il momento di flessione è legato alle ultime due partite, considerando che ci dobbiamo salvare all’ultima giornata. A tutti i problemi ci sono delle soluzioni, ad oggi si può solamente lavorare sulla testa dei ragazzi e sul campo, cercando di trovare quella scintilla e quell’episodio che servono per tornare a fare punti. Non vedo questo grande disfattismo, il momento di difficoltà è dovuto anche a qualche infortunio ed a qualche flessione che un calciatore può avere nel corso dell’annata. Dobbiamo fare quadrato e stringerci tutti quanti insieme.
IL RINNOVO DI MAURIZI-Noi crediamo nel mister a prescindere a quello che può essere il risultato della domenica. Il calcio è uno sport figlio di situazioni, che a volte ti possono essere a favore ed a volte contro, ma noi con il rinnovo abbiamo voluto far capire al mister che crediamo in lui ed in questo progetto. Nel calcio si fanno delle scelte, nessuno può dire se era il momento adatto o meno, ma per noi lo era: il processo a questa decisione, eventualmente, si può fare a fine campionato.Â
SQUADRA UNITA-Abbiamo un confronto quotidiano con i ragazzi, sono uniti tra di loro e non hanno alcun tipo di problema. Poi se qualcuno gioca meno rispetto ad un altro, una lamentela ci sta, e può essere strumentalizzata. Questo, ripeto, fa parte del gioco, specie in una piazza come Reggio Calabria che vive di passione: a volte si pensa di aiutare la squadra, anche facendo venire fuori cose che non sono vere.
LA SCONFITTA DI SIRACUSA–Le critiche del Presidente dopo la sconfitta con l’Akragas? Lo sfogo di un padre che rimprovera i figli, magari da voi è stata letta come una catastrofe perché si era perso con l’Akragas. A Siracusa contro l’Akragas abbiamo avuto tre occasioni nitide a tu per tu col portiere. L’Akragas aveva avuto un inizio di campionato ottimo, poi ha avuto una flessione dovuto a problemi societari ed infortuni. Noi li abbiamo beccati in un momento in cui avevano beccato la penalizzazione e volevano rimettersi in carreggiata. Non abbiamo fatto una partita eccellente, così come non le hanno fatte le altre squadre, vedi il Catania che gli ha fatto gol al 70′. Questo è un campionato dove puoi vincere e perdere con tutti, a noi mancavano quattro elementi importanti ed in termini di occasioni abbiamo fatto un ottimo primo tempo.
L’OBIETTIVO E’ CHIARO…Chi pensava di non essere in zona playout si era un pò illuso, non abbiamo mai pensato di fare i playoff e non bisogna perdere di vista la realtà . Capisco che il pubblico reggino da qualche anno è un pò in difficoltà con i risultati, vedi il fallimento, la D o la sconfitta pesante in casa col Matera. Magari voi in questo momento vedete anche degli specchi degli ultimi anni, ma ripeto, io non sarei così disfattista, anche se siamo in oggettiva difficoltà e noi per primi ci stiamo chiedendo come aiutare questi ragazzi.
MASSIMO IMPEGNO-Tutti gli spogliatoi hanno bisogno di un leader, possiamo parlarne fino a domani. Quello che succede nello spogliatoio lo sappiamo noi e loro, questi ragazzi in questo momento hanno bisogno solo che la società , noi e lo staff, gli stiano vicini. Ci sono squadre esperte, vedi Monopoli e Sicula Leonzio, che hanno o hanno avuto momenti difficili anche con tanti leader e con gente esperta. Ora bisogna soltanto lavorare e cercare di tirare fuori il meglio da questi ragazzi. Per diventare squadra con tanti giocatori nuovi ci vuole tempo, magari diventi squadra proprio nei momenti di difficoltà . Questi ragazzi hanno cultura del lavoro e si allenano bene, l’impegno non manca anche se a livello emotivo si possono verificare situazioni che in partita ti condizionano.
LE DIMISSIONI DI NINO SCIMONE-Mi dispiace molto per le dimissioni del nostro team manager, ci aveva dato una grossa mano. Sono ancora frastornato, personalmente ed umanamente è una cosa che mi ha fatto dispiacere tanto. Non conosco il motivo delle dimissioni, ma lo ringrazio pubblicamente per quanto ha fatto. Non ha esternato le sue motivazioni, ci siamo rimasti anche un pò male perché non ce lo aspettavamo. Per il resto stiamo valutando, la figura del team manager è una figura delicata e non si può sbagliare: al momento ci stiamo affidando a figure professionali che stanno accanto alla squadra, me compreso, poi valuteremo se rimpiazzarlo e con quale persona.
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