Quindici punti, sedicesimo posto in classifica. Quella che si presenterà , domani sera, al Granillo sarà una Sicula Leonzio affamata di punti salvezza. I siciliani, infatti, non vincono da quarantadue giorni (allora fu 2-0 sull’Akragas) e sognano il colpaccio in casa della Reggina.
VITTORIE DI PRESTIGIO – Quella bianconera è una parabola abbastanza difficile da analizzare. Gianola e soci, infatti, hanno ottenuto solamente tre vittorie in queste prime diciassette giornate. Il dato sorprendente, poi, è che due di esse sono state ottenute contro Catania e Matera, due compagini oggettivamente costruite per lottare per la promozione in B, a fronte di fragorose sconfitte contro avversarie in lotta per la salvezza.
ESILIO – Ne è la controprova il sonoro 0-3 con cui la Paganese, nello scorso weekend, ha propiziato l’esonero di Pino Rigoli, sostituito dalla società con Aimo Diana. Occhio, dunque, alla voglia di rivalsa della formazione lentinese sul cui rendimento, comunque, grava l’impossibilità di disputare le proprie gare interne allo stadio “Angelino Nobile”: cosi come l’impianto “Esseneto” di Agrigento, anche la casa dei bianconeri non ha ottenuto l’omologazione dalla Lega Pro a causa dell’assenza dell’impianto di illuminazione, costringendo Camilleri a compagni ad emigrare al “Massimino” di Catania.
LA ROSA – Da attenzione particolarmente, fra i calciatori a disposizione di uno degli eroi di Bergamo, l’ex Messina e Catanzaro Diogo Tavares: dopo un periodo trascorso decisamente ai margini della rosa, con Diana il brasiliano, complice l’assenza dell’ex Arezzo Arcidiacono, potrebbe ritrovare spazio e fiducia. Ulteriore menzione, infine, per gli ex amaranto della sfida, da Giorgio Gianola a Vincenzo Camilleri, cresciuto nel settore giovanile amaranto, al pari del terzino Tommaso Squillace.
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