Cancellare il periodo negativo e tornare ad essere la squadra ammirata da tutti fino alla partita col Catania. Questo l’imperativo in casa Reggina, dopo l’inopinata sconfitta contro l’Akragas. A suonare la sveglia, con parole da vero leader, è Nicolas Di Filippo.
Di seguito, tutti i passaggi della conferenza stampa tenuta oggi dal difensore al centro sportivo Sant’Agata.
FEELING IMMEDIATO-Come ho già detto nella conferenza stampa di presentazione, appena ho saputo dell’interesse della Reggina ho preso l’aereo per venire qua e firmare il contratto , una piazza del genere non si può rifiutare. Da quando sono qui hanno pienamente soddisfatto tutte le mie aspettative, spero di contribuire alla crescita di questa società . Siamo in linea con le aspettative di inizio stagione, però questo non significa che non possiamo fare meglio. L’obiettivo è migliorarci partita dopo partita. Fin dal primo giorno seguiamo il mister, siamo un gruppo giovane ma con la testa sulle spalle e sono sicuro che ci toglieremo belle soddisfazioni.
LO STOP DEL DE SIMONE–La sconfitta di Siracusa contro l’Akragas? Sicuramente non è stata la nostra miglior prestazione, ma loro hanno fatto battaglia dal primo all’ultimo minuto. A volte le squadre penalizzate si danno per spacciate, ma vi assicuro per esperienza personale che non è così. Nel primo tempo abbiamo provato a sbloccarla, ma non ci siamo riusciti anche per errori nostri. Nella ripresa invece, abbiamo preso gol al loro primo tiro, ed è stata dura. Abbiamo analizzato tutti gli errori commessi, pensiamo alla prossima e cercheremo di recuperare già da subito.
FUORI DAL TUNNEL- A me piace molto giocare il pallone, fa parte anche dei concetti calcistici del mister ed io in questo mi trovo benissimo. Poi dipende anche dai campi, a Siracusa si poteva fare perché il sintetico è nuovo, mentre altre volte è più difficile. Le dichiarazioni di mister e presidente dopo la sconfitta di domenica? Li capisco, so quanto ci tengono ai nostri risultati. Noi proviamo sempre a dare il massimo, a volte capita che non ci riesci, ma se loro hanno reagito in questo modo vuol dire che ce lo meritiamo e dobbiamo migliorare in tante cose. E’ chiaro che quando i risultati non arrivano ci sono delle tensioni, ma noi abbiamo il nostro credo che è quello del lavoro. Dobbiamo lavorare e seguire il mister, usciremo da questo periodo il promo possibile. Fosse per me affronterei la Sicula già domani.
QUATTRO FINALI-Bisogna risollevare il morale, che sicuramente è un pò basso, ed affrontare questa partita come una finale, anzi da qui alla sosta abbiamo quattro partite che saranno tutte finali, e ci aiuteranno a capire chi siamo e come potremo affrontare questo campionato. Il cambio di allenatore della Sicula deve essere una motivazione in più, sappiamo che sarà una partita durissima ma cercheremo di spuntarla in tutti i modi. Loro hanno un organico importante e non meritano di stare in questa situazione.
GRUPPO UNITO-Tazza è un ragazzo splendido, che dal primo allenamento sta dando il cento per cento e riceve i complimenti di tutti, perchè quando si gioca poco non è facile dare sempre il massimo. Invece lui, come altri ragazzi che stanno trovando meno spazio, si stanno comportando benissimo e danno sempre l’anima, sono convinto che quando chiamati in causa daranno tutti un grosso contributo. De Francesco e Bianchimano? Per noi sono elementi importanti, a Siracusa sono sicuramente mancati ma chi li ha sostituiti ha fatto bene; speriamo che il loro ritorno ci dia una mano già domenica…
AMNESIE DIFENSIVE-Tutti i giorni cerchiamo di fare gol su palla inattiva, allenandoci ore e ore. Fino ad ora i risultati sono stati scarsi, ma l’unica cosa da fare è continuare ad allenarci come stiamo facendo e sfruttare le indicazioni che ci da il mister partita dopo partita. Il gol dell’Akragas? E’ un errore di tutta la squadra, compresa la gestione del pallone precedente: abbiamo fatto una scelta che il mister non vuole, tutti noi come difesa abbiamo sbagliato a lasciare Laezza troppo solo con l’avversario. Se la difesa a volte appare sguarnita, è perché siamo una squadra che vuole sempre controllare il gioco e vuole attaccare, ed a volte per generosità ci spingiamo in avanti con tanti uomini. Dobbiamo essere bravi noi come difensori, sia nelle marcature preventive che nel chiamare a volte i centrocampisti per darci una mano quando siamo in parità numerica.
NESSUN DRAMMA-Col direttore Basile abbiamo analizzato l’ultima partita, così come facciamo sempre. Lui sa quali sono le nostre qualità e non vuole che ci buttiamo giù, ci ha fatto capire quali sono stati i nostri errori e ci ha fatto capire che dobbiamo preparare questa settimana al meglio. Non si può tornare indietro, rimpiangere o continuare a fasciarci la testa ormai serve a poco. Lo sfogo del Presidente, ripeto, lo abbiamo capito benissimo: adesso bisogna ripartire…
*fonte: pagina ufficiale facebook Reggina 1914
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