I numeri parlano chiaro: questa Viola non riesce proprio a vincere lontano dal PalaCalafiore. Per gli uomini di coach Calvani domenica è arrivata l’ennesima sconfitta esterna stagionale, ancora una volta al fotofinish e per di più all’overtime. L’ultimo sfortunato possesso di Caroti, convocato nelle ultime ore da Meo Sacchetti in nazionale maggiore, si è infranto sulla perentoria stoppata dell’MVP di giornata, B.J. Raymond, sancendo definitivamente la vittoria di Latina per 93-91.
Come sempre i neroarancio si sono fatti valere sul piano della prestazione, riuscendo a rimanere costantemente attaccati al match e mettendo anche il naso avanti a cavallo tra terzo e quarto quarto. L’overtime poi, per un attimo aveva fatto sognare tutti i tifosi reggini presenti al PalaBianchini e non solo: parziale di 9-0 firmato da Fabi e Roberts, e Viola avanti di sette lunghezze a due minuti dalla fine. Poi il black-out. Gli ultimi possessi reggini sono assolutamente da censurare, palle perse con estrema banalità e Latina che ne approfitta grazie agli americani Hairston e Raymond, autentici mattatori della sfida (56 punti in due per loro), per rimontare e portare a casa i due punti. Ancora una volta si è palesata questa ormai consueta incapacità di Fabi e compagni, di mantenere quel pizzico di cattiveria e lucidità in più nei finali lontano da casa.
Protagonista in negativo questa volta, l’americano Chris Roberts. Il nativo di Fort Worth è stato completamente fuori dal match per quaranta minuti, per poi illudere all’inizio del supplementare e disfare completamente tutto nel finale. Portano infatti il suo marchio, due delle tre triple che avevano permesso ai neroarancio di allungare sul più 7 al 43′; quando i giochi sembravano ormai fatti, però, l’ex Siena ha deciso di mandare tutto all’aria, perdendo due sanguinose palle che hanno propiziato la rimonta dei pontini. Grandi responsabilità dunque, gravano sulle sue spalle, vista la grande esperienza del giocatore che in teoria dovrebbe essere il trascinatore principale di questa squadra e uomo di grande affidamento, ma ad oggi l’americano sta cominciando a deludere le aspettative dei suoi tifosi.
Non tutto comunque è da buttare.Come già detto, i neroarancio hanno sfoderato nuovamente una prestazione di squadra importante, considerando che ben sei elementi del roster sono andati in doppia cifra. E’ proprio questo il bello della nuova Viola targata Metextra, ovvero un team che non dipende dalle individualità di un singolo ma che trae dal gioco di squadra la propria forza. L’imperativo è ora quello di ripartire dal “fortino” PalaCalafiore, cercando di sfruttare nel migliore dei modi il doppio turno interno per rialzare subito la testa e mantenere intatta l’imbattibilità casalinga.
Marco Iurato
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