Cinque anni di diffida ed obbligo di firma. Questa la sanzione emessa nei confronti di un sostenitore siracusano, in merito alla sfida giocatasi al Granillo tra amaranto ed azzurri lo scorso 7 novembre. Di seguito, il comunicato emesso dalla Questura di Reggio Calabria.
Prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di prevenzione, nonché di repressione dei reati commessi in occasione di manifestazioni sportive nell’ambito della Provincia reggina.
Il Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi il 22 novembre scorso ha emesso un provvedimento di D.A.SPO. nei confronti di D.M. cl. ’93, tifoso siracusano che, durante l’incontro del 7 novembre disputatosi presso il locale Stadio “O. Granillo” tra la squadra della “URBS Reggina 1914” e quella del “Siracusa Calcio”, si è reso responsabile dell’accensione, nonché del lancio di petardi all’indirizzo del rettangolo di gioco. Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive è stato imposto per la durata di anni 5, con l’obbligo di presentazione presso la Questura di Siracusa mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qualsiasi titolo, la compagine calcistica del “Siracusa Calcio”.
La Polizia di Stato, nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio da vivere come passione, divertimento e partecipazione, nonché di garantire la fruibilità in sicurezza dello stadio a tutti gli spettatori, ed in particolare alle famiglie e ai più giovani, ribadisce, con l’adozione del citato provvedimento, la ferma volontà di bandire ogni forma di violenza e intemperanza dalle manifestazioni sportive.
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