Tre campionati con la maglia amaranto (due di B ed uno di Lega Pro), per un totale di 73 presenze e 5 reti. Marco Armellino, insieme ad Antonio Marino e Ciccio Cosenza, sarà uno degli ex amaranto presenti nelle fila dei giallorossi salentini.
Di seguito, tutti i passaggi della conferenza stampa tenuta oggi dal centrocampista classe ’89, il quale ha chiuso la sua esperienza a Reggio facendo parte del gruppo che ottenne la storica vittoria col Messina ai playout del 2015 (fonte:uslecce.it).
IL COLLETTIVO PRIMA DI TUTTO-Nella Reggina ho giocato per tre anni, due in B ed uno in C. Noi dobbiamo continuare il nostro cammino, adesso tocca alla Reggina e cercheremo di fare la nostra partita, per portare i tre punti a casa. Il gol a Siracusa? Non vi nego che mi mancava segnare, per fortuna ci sono riuscito; qui però pensiamo al collettivo, il gol è un di più ma soltanto quando vinci. Sabato scorso abbiamo fatto una grandissima prestazione, contro un avversario forte e preparato, dimostrando di essere una grande squadra. Questi sono scontri diretti che vanno vinti, e lo abbiamo vinto meritatamente.
QUANDO GLI AVVERSARI SI CHIUDONO…La prestazione la facciamo sempre, ma giocare in casa contro squadre che vengono qui e si chiudono dietro non è facile. Può sembrare che i nostri ritmi sono lenti e la squadra è un pò imballata, ed invece è la bravura degli avversari nel chiudersi. Contro il Siracusa, squadra che se la gioca a viso aperto, abbiamo fatto tre gol: magari venissero tutti al Via del Mare per giocare a viso aperto…
POLEMICHE RISPEDITE AL MITTENTE-Lo Monaco ha detto che il Siracusa contro di noi ha giocato in modo dismesso? Sinceramente non lo avevo letto, ma non possiamo pensare a quello che le altre società dicono contro di noi. I fatti dicono che a Siracusa abbiamo fatto una grande partita e stavamo vincendo tre a zero, e che siamo a più cinque più sul Catania con una partita in più. Dobbiamo pensare solo a noi stessi.
UN OSTACOLO ALLA VOLTA-La serie C la conosco bene, dobbiamo ragionare partita dopo partita. Ogni gara è storia a sé, ad Andria per esempio siamo andati a giocare contro l’ultima, stavamo perdendo e siamo riusciti a pareggiare al 95′. Pensiamo alla Reggina, poi alla coppa Italia che ci sarà martedì, e poi a tutto il resto.
OCCHIO A PORCINO…Da buon ex seguo sempre la Reggina, fino ad adesso se l’è sempre giocata con tutti. Si tratta di una buona squadra, fatta di giovani interessanti e promettenti, che fino ad oggi è in zona playoff. Sono sicuro che sarà una bella partita. Il giocatore amaranto che più mi ha colpito? Porcino. Quando giocavo io a Reggio era nelle giovanili, in poco tempo è cresciuto moltissimo. Se la Reggina dovesse chiudersi come la Casertana, proveremo ad affidarci anche alla giocata singola, per sbloccare la partita e portarla a casa.
DI PIAZZA, MA NON SOLO-La mia posizione preferita è centro-destra, ma gioco dove mi chiede il mister. Di Piazza il giocatore che fa la differenza? Marco è un amico, ha grandi qualità tecniche e fisiche e si tratta di un calciatore da categoria superiore. In questo Lecce, tuttavia, la differenza la fa il gruppo. Per fare un esempio, Tsonev non giocava da non so quante partite, e adesso sta facendo assist e gol.
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