Il timore di non riuscire a gestire due gare in tre giorni (era già successo col Cosenza), si fonde con la voglia di continuare a stupire. Reggina di nuovo in campo dopo il pari di Caserta, sulla strada degli amaranto questa volta c’è il Siracusa. Mister Maurizi lancia l’allerta in vista dell’impegno di domani sera, sottolineando i rischi che possono comportare sfide così ravvicinate.
Di seguito, tutti i passaggi della conferenza stampa tenuta al Granillo dal tecnico romano (fonte: pagina facebook Reggina 1914).
MASSIMA ATTENZIONE-A differenza di altre volte sono molto preoccupato. I dati certi li avremo solo domani sera, ma credo che la squadra nel suo insieme, a livello psicofisico, non ha recuperato dalla trasferta di Caserta. Dobbiamo trovare forza ed energia per fare una grande partita, in linea con quelli che sono i nostri principi di gioco. Serve massima attenzione. Queste partite ravvicinate rompono un pò le scatole, di solito il lunedì per noi è giorno di riposo, quindi dobbiamo essere bravi a recuperare energie da qui a domani sera…
LE CORDE DEL MISTER…Preoccupato del Siracusa? No, io penso solo alla nostra squadra, come sempre è questo il mio unico pensiero. Il mio compito è quello di vedere come possiamo fare ad entrare in campo nel migliore modo possibile. In certe situazioni, ho il dovere di creare gli stimoli giusti e di toccare le corde giuste, trovando un filo conduttore.
NIENTE RIVOLUZIONI…Non credo che modificheremo molto quello che è il nostro assetto, quando si è in queste condizioni penso che bisogna fare riferimento al nostro modo di agire, ai nostri punti di forza invece che ai nostri punti deboli. Affronteremo la partita con quello che abbiamo dentro. Per me non ci sono vacanze, non c’è riposo, non c’è sosta: c’è solamente da giocare con la bava alla bocca, così come del resto facciamo sempre… Di Livio deve giocare per trovare il ritmo partita? E’ un problema anche di altri bravissimi calciatori, vedi Tazza, Auriletto o Bezziccheri. Siamo una rosa di venticinque calciatori, e non si può giocare tutti quanti, quindi è normale che in qualcuno manchi il ritmo partita. Domani andiamo ad affrontare la partita con il gruppo che abbiamo utilizzato fino ad adesso, in futuro vediamo quello che ci daranno gli altri calciatori.
PREOCCUPATO DELLA…REGGINA-Io non temo la rabbia del Siracusa, temo la Reggina. Il nostro peggior nemico siamo noi stessi. Prima di battere il Siracusa dobbiamo battere i nostri difetti, quelle piccole cose caratteriali che non ci permettono di fare il salto di qualità . La scia positiva di risultati aiuta ad affrontare impegni così ravvicinati? Può essere, ma se Allegri dice che Paulo Dybala deve gestire al meglio le partite ogni tre giorni, è possibile che tutti abbiamo questo problema, è una cosa fisiologica. La mia preoccupazione è tirare fuori il meglio da ogni calciatore.
C’ERA UNA VOLTA…Fattore campo un pò scemato nel girone meridionale? Credo che si tratta delle caratteristiche delle squadre, rispetto a quindici o venti anni fa magari c’è stato un calo ambientale, ma va aggiunto che oggi ci sono squadre più preparate, si può fare calcio dovunque e fare risultato dovunque, attuando le giuste armi attraverso il proprio credo.
SIRACUSA SQUADRA IMPORTANTE-Il Siracusa è una buona squadra che si chiude bene, formata da ottimi calciatori e molto esperta. Hanno degli esterni rapidi e sanno sfruttare le ripartenze, gli ottimi risultati ottenuti fuori casa ed i venti punti che hanno in classifica dicono che si tratta di una squadra importante. Noi dobbiamo riuscire ad essere ciò che vogliamo essere, perché se riusciamo ad esprimere il nostro gioco credo che possiamo fare una buona gara.
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