Una delle regole “non scritte” del calcio, dice che il portiere di qualità non lo vedi solo quando è sotto pressione, e dunque costretto agli straordinari per fermare gli attacchi dell’avversario che gli sbuca da tutte le parti. Uno degli indizi che ti fa capire quanto conta il portiere nell’economia di una squadra, lo cogli quando lo stesso estremo difensore vive quasi per intero una gara da “spettatore non pagante”, ma riesce a risultare decisivo nelle pochissime occasioni in cui è chiamato in causa.
In virtù di quest’ultima considerazione, anche al Veneziani di Monopoli, Tommaso Cucchietti ha dimostrato di avere davanti a sé un futuro importante. Incolpevole quando Genchi gli si presenta tutto solo e firma il pari monopolitano, per il resto l’estremo difensore scuola Torino vive 90 minuti e passa all’insegna della tranquillità . Al 96′ però, l’ex di turno Zibert gira verso la porta della Reggina in maniera “velenosa”, la sfera sembra destinata ad insaccarsi a fil di palo. Per evitare quella che sarebbe stata una beffa, ci vuole tutta la reattività del classe ’98, che si allunga alla sua sinistra e mette la firma sul risultato finale.
Un’altra parata d’autore, per un ragazzo che fin qui merita non solo di essere promosso a pieni voti, ma anche di essere considerato uno degli assoluti punti di forza della compagine dello Stretto. Si, probabilmente deve ancora migliorare quando si tratta di giocare la palla con i piedi, ma al momento basta ed avanza quello che sta facendo con le mani…VOTO DI RNP: 6.5.
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