Tredici punti nelle prime dieci partite: il bottino della Reggina resta più che incoraggiante e pienamente in media salvezza anche dopo la difficile trasferta al Veneziani di Monopoli. Gli amaranto, che ad oggi occupano una posizione che varrebbe l’accesso ai playoff, disputano un primo tempo di alto livello durante il quale passano in vantaggio con una carezza di Marino e vengono raggiunti da Genchi immediatamente dopo. Ripresa povera di contenuti, risultato giusto: sabato al Granillo il derby con il Catania promette emozioni.
SORPRESA FORTUNATO – Non c’è Mezavilla nella Reggina. Manca la diga brasiliana davanti alla difesa, Maurizi sceglie De Francesco vertice basso del centrocampo e piazza Fortunato da trequartista atipico con il compito di pressare Scoppa, regista avversario. Si ricompone il binomio Tulissi-Bianchimano in attacco, conferma per Laezza al centro della difesa con De Filippo. Tangorra conferma il 3-5-2 che ha spinto il suo Monopoli verso la vetta della classifica, terzo dopo nove giornate con 5 vittorie, 3 pari e una sola sconfitta, di misura a Catania.
SUPERIORITA’ AMARANTO – Sonnecchia la gara in avvio, si ravviva nella fase centrale della prima frazione e lo fa per merito della Reggina che prende il comando delle operazioni specie quando il triangolo di gioco amaranto ha come vertici De Francesco, Porcino e Tulissi. La prima grande chance arriva quando Bei commette un errore sanguinoso, Porcino ha il pallone buono e lo scodella sul secondo palo dove Tulissi e Fortunato sono soli ma si ostacolano a vicenda e l’azione sfuma. Rimpianti che aumentano pochi minuti dopo quando la Reggina ha una punizione dall’interno dell’area di rigore ma la gioca come peggio non potrebbe regalando la palla agli avversari. Il momento è favorevole, gli amaranto spingono: punizione di De Francesco, Mercadante buca l’intervento, Bianchimano libera un sinistro violentissimo che quasi abbatte la traversa ma non trova la rete.
BOTTA E RISPOSTA – Il gol è maturo, arriva al 36′: bella manovra amaranto, Porcino sfonda a sinistra, la difesa pugliese si precipita per anticipare Bianchimano ma il rinvio è corto, Marino raccoglie e spedisce nel “sette” con l’interno destro. Gol bello e meritato, vanificato meno di 120 secondi dopo da un’ingenuità : la squadra dello Stretto, in vantaggio in trasferta, si fa sorprendere in contropiede e Genchi la punisce firmando il settimo gol del suo campionato. All’intervallo è 1-1, bicchiere mezzo vuoto solo dal punto di vista del punteggio per gli uomini di Maurizi.
GARA IN NAFTALINA – Fortunato è l’ombra di Scoppa, il Monopoli fatica nella costruzione della manovra. la Reggina allenta la pressione e la partita danza su un sottile equilibrio. Superata l’ora di gioco i tecnici iniziano ad attingere dalla panchina: Bezziccheri rileva Fortunato ereditandone i compiti tattici seppure con caratteristiche diverse e maggiormente propositive. Tangorra gioca la carta Paolucci, centravanti con 95 presenze e 17 gol in A, gli lascia il posto l’autore del gol Genchi. E’ Tulissi però ad andar vicino alla rete con un sinistro dal cuore dell’area che manca di poco l’obiettivo. Mezavilla per Porcino e Sparacello per Bianchimano sono le ultime scelte di Maurizi in vista del quarto d’ora finale. Non accadrà nulla, interruzione dopo interruzione la gara si trascina al termine superando senza sussulti di rilievo anche i 7′ di recupero concessi. Solo un brivido su una conclusione dell’ex Zibert controllata da Cucchietti. Un punto importante e meritato per la Reggina, imbattuta anche su un campo difficile come quello del Veneziani.
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