Antonio Danilo Giannoccaro
Nato a Veglie (Lecce) il 18 Agosto del 1971
Al termine di una breve carriera dilettantistica come calciatore nelle fila del Veglie (squadra del paese natio), Giannoccaro inizia a farsi apprezzare come arbitro tra il 99 e il 2000, quando non ancora trentenne vince sia il premio dedicato al miglior esordiente della serie C2, che quello come miglior arbitro della C. Nel 2003 viene promosso nella Can di A e B, mentre nel 2004 esordisce in serie A dirigendo Milan-Brescia, gara che sancì l’addio al calcio di Roberto Baggio.
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REGGINA-ALBINOLEFFE
-all’8′ sull’1-0. Annullato il pareggio dell’Albinoleffe: Cristiano si sgancia dall’out sinistro, ma prima di infilare Marino si trova nettamente al di là dei difensori amaranto.
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-al 10′ sull’1-0. Annullato il raddoppio della Reggina: anche in questo caso non c’è neanche da discutere, visto che Missiroli prima di insaccare la sfera alle spalle di Offredi, carica vistosamente lo stesso portiere bergamasco. Â
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-al 22′ sul 2-0. Ammonito Maino: Bonazzoli ruba il tempo all’avversario, che lo stende nel tentativo di non farlo involare verso Offredi. Provvedimento ineccepibile.
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-al 44′ sul 3-1. Cristiano reclama un penalty, dopo essere entrato in rotta di collisione con Lanzaro in area reggina. Il contatto c’è, ma il gocatore ospite accentua platealmente la caduta, come fosse stato colpito da un diretto di Mike Tyson: proprio per questo motivo, Giannoccaro gli fa segno di continuare a giocare.
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-Niente recupero. Decisione perfettamente in linea, con l’andamento generale della prima frazione.
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– all’ 89′ sul 3-1. Stavolta a chiedere il rigore è Tedesco, ma l’intervento in spaccata di Cioffi è sul pallone.
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-3′ di recupero. Â Il recupero, corretto, nasce solo per i 6 cambi effettuati dalle 2 squadre.
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Il giudizio di RNP- Alla festa (si fa per dire…) della Reggina, il rimaneggiato Albinoleffe si presenta senza dare alcun fastidio. Ne esce fuori una gara priva di storia, in cui Giannoccaro, che comunque continua a dare l’impressione di essere un arbitro davvero in gamba, deve solo stare attento a non addormentarsi. VOTO: 6
 Ferdinando Ielasi
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