Sesto posto in classifica, sei risultati utili consecutivi, una sola sconfitta nelle prime otto uscite ufficiali. Se qualcuno ci avesse detto che la Reggina sarebbe riuscita a chiudere il mese di settembre con un simile bilancio, gli avremmo consigliato la clinica psichiatrica più vicina. Inutile girarci intorno, giusto metterci la faccia: nel coro di scetticismo e preoccupazione che aveva accompagnato la rivoluzione amaranto, c’eravamo anche noi. Ad oggi, non possiamo che essere felicemente sorpresi, in quanto il campo sta dando tutt’altra risposta, rispetto ai “nuvoloni” estivi.
E’ presto per dare un giudizio definitivo, è sacrosanto sottolineare i meriti di una Reggina che fino ad oggi sta stupendo in positivo, e merita sia la classifica attuale che gli applausi della propria gente. Niente voli pindarici, niente esaltazioni eccessive, ma un pieno di sorrisi è sacrosanto, in quanto i primi passi della strada tracciata sono quelli giusti. Lavoro, sudore e sacrificio, questa la parola d’ordine che deve accompagnare i “giovanotti amaranto”, guidati dal duo Basile-Maurizi. Guai ad abbassare la guardia, o a pensare di aver fatto chissà che: l’esperienza dello scorso anno, con riferimento ai mesi che vanno da ottobre a dicembre, deve essere di monito e d’insegnamento…
Partita dopo partita, la compagine dello Stretto sta continuando ad accrescere fiducia, autostima e convinzione. Proprio sotto questo aspetto, e fatte salve le debite premesse di cui sopra, martedì sera c’è un appuntamento che non ha bisogno di molte presentazioni, c’è una sfida di quelle che si caricano da sole. Martedì sera c’è un derby che da queste parti, a livello di attesa ed importanza, è secondo solo a quello col Messina. Tutti sappiamo quanto l’esito di queste sfide possa pesare sul morale, sia in positivo che in negativo. In riva allo Stretto si presenterà un Cosenza ferito ed arrabbiato, le due squadre arriveranno calcio d’inizio con una classifica che, ad oggi, ha completamente stravolto i pronostici dei nastri di partenza. Amaranto sorpresa tra le sorprese, rossoblù autentico flop.
In una serata del genere, il popolo di Reggio potrà essere decisivo. Ancora una volta, per l’ennesima volta. Non sappiamo se i ragazzi della Curva Sud confermeranno la linea intrapresa sin dalla gara col Matera, rimanendo in silenzio nel primo tempo per poi iniziare a tifare nella ripresa (in entrambi i casi, la scelta andrebbe rispettata), ma al di là di questo la città dovrà rispondere nuovamente presente. La campagna abbonamenti, che ha fatto registrare oltre 2.000 sottoscrizioni nonostante l’obiettivo da minimo sindacale (non esiste club di serie C che può contare su un tale numero, pur puntando ad una semplice salvezza), rappresenta già un segnale forte, fortissimo. Reggio Calabria ha voglia di calcio, ha voglia di sognare e di essere protagonista. Siamo sicuri che lo dimostrerà anche dopodomani sera, scrivendo una pagina di passione e senso d’appartenenza che, al di là del risultato finale, sarà sicuramente da ricordare…
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