Dalla festa alla doccia gelata, il passo è stato breve. Riammessa in serie C dalla Corte Federale, la Vibonese si trova in poche settimane la strada sbarrata, visto che il Coni ha accolto il ricorso congiunto di Figc e Lega Pro. Il Collegio di Garanzia ha disposto il rinvio della decisione al Tribunale Federale Nazionale (in pratica si tratta del primo grado di giudizio), ma tale decisione dovrebbe spalancare le porte della serie D al club rossoblù.
Da capire adesso se il club calabrese, così come aveva preannunciato il patron Caffo, si rivolgerà al Tar, così come resta da capire se si rifiuterà di prendere parte al campionato dilettantistico. Stando a quanto riportato dai colleghi di zoom 24, nell’articolo a firma Mimmo Famularo, alla base del provvedimento odierno ci sarebbe  “un difetto di notifica, che ha convinto il presidente Frattini a dare ragione a Tavecchio e a Gravina nonostante il parere negativo della Procura federale del Coni che, per la prima volta nella storia, si era schierata con la controparte, ovvero con la Vibonese”.
Di seguito, il comunicato del Coni.
Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, ha accolto il ricorso presentato congiuntamente dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), in persona del Presidente, Carlo Tavecchio, e dalla Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), in persona del Presidente, Gabriele Gravina, contro la Società U.S. Vibonese Calcio s.r.l., nonché nei confronti della Procura Federale FIGC, della Procura Generale dello Sport c/o il CONI e della società A.C.R.Messina, per l’annullamento, previo assenso di misure cautelari, della decisione resa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 34/CFA del 30 agosto 2017, sul reclamo dell’U.S. Vibonese, che, in accoglimento del ricorso proposto da quest’ultima, ha disposto la retrocessione all’ultimo posto della società A.C. R. Messina nello scorso Campionato di Lega Pro (s.s. 2016/2017), determinando la reintegrazione della compagine calabrese nell’organico del campionato di Serie C per la stagione sportiva 2017/2018.
Il Collegio ha annullato la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC, di cui al C.U. n. 34/CFA del 30 agosto 2017, e, per l’effetto, ha rinviato al Tribunale Federale Nazionale di primo grado endofederale.
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