Dimenticare la sfortunata trasferta di Rende e ripartire. Missione compiuta per la Reggina di Maurizi, che regala al popolo amaranto i primi tre punti stagionali al termine di un derby ricco di emozioni.
La vittoria ai danni del Catanzaro è figlia del collettivo, ma passa anche per alcune giocate e prestazioni individuali decisamente sopra le righe. Tra i migliori in campo nella sfida tra amaranto e giallorossi, figura senza dubbio il nome di Adriano Mezavilla, riportato nel terzetto di centrocampo dopo che la sfida del Marco Lorenzon, per cause di forza maggiore, lo aveva visto agire nel pacchetto difensivo. L’ex Alessandria, secondo caratteristiche, è stato fondamentale in fase di copertura, intercettando per buona parte del match le iniziative avversarie. Una prova impreziosita dalla capacità di saper soffrire e far passare i momenti bui, rappresentati dal momento di difficoltà collettiva successivo al gol del pari ospite, che per qualche minuto sembrava potesse creare un autentico black out in un reparto rimasto orfano dopo pochi minuti di capitan De Francesco.
Il vero gioiello griffato Mezavilla tuttavia, è arrivato in occasione della rete decisiva di Toti Porcino. Per efficacia e coefficiente di difficoltà , è stata davvero una giocata pazzesca quella del numero 29, il cui esterno destro ha spaccato in due l’intera retroguardia giallorossa, mettendo il compagno tutto solo davanti a Nordi.
Quantità e qualità dunque per il metronomo di Maringà , unico calciatore in rosa che raggiunge e supera i 30 anni. Se il buongiorno si vede dal mattino, la Reggina ha già trovato la sua chioccia…
Giovanni Lupis
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