La Reggina bissa la vittoria ottenuta in Coppa Italia e conquista i primi tre punti della stagione in un derby vivo sino all’ultimo respiro contro il Catanzaro. Dalla sala stampa dell’Oreste Granillo le voci dei protagonisti.
Il primo a prendere la parola è mister Erra: ” La partita ce l’avevamo in pugno, gli episodi determinano le partite. Nel secondo tempo abbiamo preso gol nel momento di massimo sforzo. Anche in inferiorità numerica abbiamo avuto due palle-gol per riequilibrare le sorti dell’incontro. Vedo una squadra in crescendo e mi fa ben sperare. La Reggina è una squadra giovane e di qualità , ritengo che la gara di oggi sia stata diversa rispetto a quella di Coppa Italia. Non meritiamo affatto la sconfitta, ma siamo fiduciosi per il prosieguo”.
E’ il turno di Sciamanna, attaccante della Reggina: “Ero voglioso di esultare sotto la Curva Sud, è andata bene, ma oggi quello che era importante era portare a casa i tre punti. Siamo una squadra giovane, ma dei ragazzi disposti al sacrificio. Chi segue gli allenamenti durante la settimana può constatarlo tranquillamente. Ovviamente il risultato è quello che conta, ma anche a Rende avevamo sfornato una buona prestazione. Il mister è stato bravo a trasmettere positività . Abbiamo riguardato la prima partita e capito che non tutto era da buttare. Penso abbiamo meritato oggi la vittoria. Mi trovo bene in coppia con Bianchimano, è un giocatore importante e a livello di caratteristiche ci completiamo”.
Adesso tocca a Puntoriere, esterno d’attacco del Catanzaro: “Giocare contro la Reggina è pesante, dopo 11 anni di settore giovanile. Quello che potevo dare, l’ho dato in partita. Sono contento di essere partito titolare qui a Reggio, contro la mia ex squadra. Sono qui in prestito per un anno. La Reggina ha saputo aspettare e contenere bene le nostre sfuriate offensive, trovando il giusto momento per pungerci”.
Per la Reggina c’è Cucchietti, decisivo nel finale: “Spero di continuare così. Negli ultimi minuti loro volevano pareggiarla, si sono riversati tutti avanti ed hanno creato qualcosina, ma siamo stati bravi a reggere. La parata più difficile? Di sicuro sul colpo di testa di Anastasi. Cerco di aiutare la squadra per arrivare più in alto possibile, sono qui per questo. Ho avuto la fortuna di lavorare già l’anno scorso con la prima squadra del Torino, sono cresciuto tanto, imparando da chi mi precedeva nelle gerarchie. Arrivavamo da una delusione cocente come quella di Rende, oggi abbiamo cercato di fare tesoro degli errori e abbiamo portato a casa meritatamente la vittoria”.
Interviene in sala stampa Agenore Maurizi, tecnico amaranto: “Abbiamo messo il cuore dall’inizio alla fine. Sono contento che i miei calciatori hanno saputo soffrire. Questo risultato ci dà una grossa iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni. Dobbiamo lavorare per costruire più occasioni da gol. La tifoseria della Reggina è di grosso spessore umano, la loro decisione è da rispettare e hanno avuto i loro buoni motivi per restare in silenzio quest’oggi. Il più grande rammarico della partita è aver concesso l’occasione del pareggio. Dobbiamo stare attenti in tutte le situazioni. De Francesco ha avuto un problema alla caviglia, lì dove aveva già sofferto. Fa parte del gioco. La squadra è completamente nuova ed ha bisogno di trovare i giusti automatismi”.
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