Ancora tutto da programmare in casa Roccella: la società , dopo aver presentato lo scorso 7 luglio la domanda di ripescaggio per il massimo campionato dilettantistico nazionale, dovrà ripartire da zero, visti gli addii di Galati e di quei giocatori come Laaribi, Coluccio e Minici che hanno costituito lo zoccolo duro della compagine roccellese negli ultimi anni.
L’epilogo amaro dello scorsa stagione ha provocato degli scossoni anche all’interno della società stessa, al cui vertice dovrebbe esserci Maurizio Misiti, imprenditore roccellese, supportato dal vice presidente Ettore Squillace, ex patron del Caulonia. L’obiettivo, oltre quello del ripescaggio in Serie D, è di ridurre notevolmente il tetto ingaggi rispetto alla passata stagione, promuovendo una squadra composta da una mix di giovani e di calciatori esperti.
Entro sabato, inoltre, dovrebbe essere presentato il nuovo allenatore, ossia Domenico Giampà , ex calciatore professionista alla prima esperienza su un palcoscenico importante come quello della Serie D. Il tecnico ha già fissato per il 24 luglio l’inizio del ritiro pre-campionato, nonostante la squadra sia priva di molteplici elementi in rosa, visti gli addii della passata stagione.
Il trainer catanzarese dovrebbe comunque portare in riva allo Jonio un paio di elementi già allenati e conosciuti dallo stesso tecnico, con l’intento di amalgamare una squadra all’altezza della competizione. Per quanto riguarda, infine, il capitolo “juniores”, alcuni di essi come Filippone, Futia e Simonetta, dopo la straordinaria cavalcata dello scorso anno, che ha portato il Roccella tra le migliori sedici squadre d’Italia, verranno aggregati e promossi in prima squadra in pianta stabile. Non vi sarà , invece, Sebastiano Manglaviti, classe ’99, convocato a Coverciano nella Rappresentativa LND Under 18 lo scorso maggio, ceduto al Locri in questi ultimi giorni.
Giovanni Lupis
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