Il Benevento entra nella storia del calcio italiano riuscendo nell’impresa mai facile di compiere il doppio salto dalla terza serie del nostro campionato fino al palcoscenico della A. Ma se di doppi salti se ne sono comunque visti molti, compresa la Spal in questa stessa stagione, ciò che i sanniti hanno compiuto è un record storico assoluto: mai nessun club, alla prima stagione della storia in Serie B, era stato in grado di ottenere la promozione in massima serie. Ci andò vicina la Reggina, che al suo primo campionato di B, nella stagione 1965/1966, con alla guida tecnica Tommaso Maestrelli, chiuse il torneo al quarto posto, ad un solo punto dal Mantova terzo classificato alle spalle di Venezia e Lecco.
Fanno festa a Benevento per la Serie A conquistata al termine di questa entusiasmante stagione, chiusa in campionato al quinto posto; ma in mezzo alla marea giallorossa, c’è una grande fetta amaranto che celebra quest’impresa. Sono ben cinque i calciatori ex-Reggina protagonisti di questo prestigioso traguardo, alcuni dei quali in grado di lasciare un segno indelebile sulla stagione.
Sono addirittura due i “Figli del Sant’Agata” nell’organico giallorosso: Nicolas Viola, capace di dettare i tempi della squadra con le sue geometrie e fornire assist vincenti, in particolare per Fabio Ceravolo, esploso in questa stagione con ben 20 gol all’attivo e il secondo posto tra i cannonieri alle spalle di Pazzini. Assieme a loro, tra i fedelissimi del tecnico Baroni, anche Fabio Lucioni, coriaceo centrale difensivo che ha indossato la maglia amaranto per due stagioni. Due mezze stagioni in riva allo Stretto invece per l’esterno Fabrizio Melara, mentre è durata solo pochi mesi l’esperienza alla Reggina di Filippo Falco, solo qualche sporadica presenza nella nefasta stagione 2013/2014 coincisa con la retrocessione in Lega Pro degli amaranto.
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