Un’attesa lunga 19 anni, finita sul campo del Fondi. Il Foggia torna con pieno merito in serie B, grazie ad un girone di ritorno da record. I satanelli di Stroppa si rilassano dopo essere andati sul doppio vantaggio ( a segno l’ex Reggina Maza), vanificando così l’undicesima vittoria consecutiva: poco importa, il punto conseguito basta ed avanza per mandare una città in delirio. Sorride anche il Fondi, matricola terribile sempre più vicina ai playoff.
Dalla puglia che esulta, a quella che si mette le mani nei capelli. Il Lecce cade in casa col Messina degli amatissimi ex Lucarelli e Conticchio, che colpisce a 4′ dalla fine con Anastasi e mette un autentico macigno sulla salvezza diretta. La curva salentina canta “vergognatevi” verso la propria squadra, Padalino adesso rischia la panchina. Nei quartieri alti, tris d’autore per la Casertana ai danni del Matera: i falchetti vanno sotto dopo soli 3 minuti, ma poi si scatenano e calano il tris. Domenica dai mille sorrisi, anche per Juve Stabia e Siracusa, che si confermano rispettivamente quarta e quinta forza del torneo: le vespe superano l’Andria (prossimo avversario della Reggina), mentre gli aretusei fermano la cavalcata della Paganese con la doppietta di Catania.
Terzo successo interno di fila, dodici punti nelle ultime cinque partite. La Reggina di Zeman stende la Virtus Francavilla grazie ad un primo tempo da manuale, la salvezza non è mai stata così vicina. Passo in avanti importantissimo pure per il Monopoli, che infila la seconda vittoria consecutiva dopo una lunghissima astinenza e passeggia su un Catania ormai allo sbando. I biancoverdi di Zanin scavalcano così il coraggioso Akragas dei giovani, sconfitto sul finale da un Cosenza che torna a fare la voce grossa anche in casa per merito della prodezza balistica di Cavallaro, e ad oggi sarebbero salvi.
A completare la bagarre salvezza, i due scontri diretti. Seguito da mille tifosi, il Catanzaro sogna una vittoria di importanza vitale in casa della Vibonese, ma i locali riescono nell’impresa di ribaltare tutto con la doppietta di Sowe, e si aggiudicano un derby che può valere la stagione. Rossoblù in estasi e giallorossi che dicono addio alla salvezza diretta, per un derby calabrese che potremmo rivedere ai playout. Un urlo di speranza per il Melfi, una condanna quasi definitiva per il Taranto: questa la sintesi perfetta del rigore trasformato da Foggia al 92′, che consegna ai gialloverdi di Diana l’intera posta in palio. Lucani ancora “vivi”, a dividere gli jonici dalla D c’è soltanto la matematica…
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