Raggiunta la salvezza da un paio di settimane, l’Eco di Bergamo disegna il piano dei seriani per la prossima stagione. Partiranno le due stelle Cellini e Rupolo in scadenza di contratto, il riscatto per Pelizzoli è altissimo e non verrà esercitato, a rischio anche la panchina di Mondonico.
Una settimana al sipario, altrettanto, forse di più, alla soluzione del primo dilemma: resterà Mondonico all’AlbinoLeffe? Se sì in quale veste? Se no perché?
A CHE TITULO Mondonico come Mourinho: è tutta questione di stimoli? O anche questione di ruoli? Almeno finora, Mondo ha sempre parlato di motivazioni. «Non è facile guidare l’AlbinoLeffe, non basta essere allenatori, bisogna metterci qualcosa in più: si tratta di vedere se sono ancora in grado di farlo», ha ribadito il tecnico bluceleste a caldo dopo la partita col Padova. L’AlbinoLeffe intanto aspetta. Secondo indiscrezioni, dopo l’incontro della settimana scorsa il club bluceleste, col presidente Andreoletti in testa, avrebbe accolto in toto la richiesta di Mondonico: due settimane almeno per pensarci su, e magari una supplementare per decidere.
PANCA O SCRIVANIA Decidere cosa? «Sposare» o meno la nuova imminente rivoluzione seriana tenendo conto del fatto che l’anno prossimo l’AlbinoLeffe ripartirà dalle fondamenta, con un attacco nuovo di zecca, presumibilmente un nuovo portiere, verosimilmente una squadra più giovane. Piacerà il pacchetto a Mondo? Primo dilemma, e forse non l’unico. Mondonico, a domanda, ha negato di fare un pensierino al ruolo di direttore tecnico ma secondo i ben informati i nuovi panni continuerebbero ad allettare Mondo e l’opzione potrebbe far parte della controproposta: resto ma come dt e con un allenatore fidato da lanciare. Magari Daniele Fortunato o Giancarlo Finardi, fedelissimi del Mondo.
PORTE GIREVOLI Chiacchiere ma intanto dal ritiro (data e sede) al mercato tutto langue in attesa. Persa la coppia-record Cellini-Ruopolo (88 gol in due in 4 stagioni), quasi certamente l’AlbinoLeffe saluterà Ivan Pelizzoli, zavorrato da un riscatto altissimo e sul taccuino del Chievo, e probabilmente almeno uno tra Cioffi e Bernardini, in scadenza al 30 giugno. Bombardini e Passoni potrebbero restare, Hetemaj e Foglio dovrebbero essere riscattati, le comproprietà (Bergamelli, Cisse, Cia con l’Atalanta; Piccinni con l’Udinese) potrebbero accentuare la metamorfosi. Di certo il nuovo AlbinoLeffe ripartirà in attacco da Torri e in uscita dall’esigenza di fare cassa: dopo l’euro zero incassato da Cellini&Ruopolo (ai quali si aggiungerà probabilmente il baby Esposito, destinato al Novara), il clan bluceleste deve monetizzare dalla cessione di Perico, Laner, magari Cristiano (in scadenza di contratto nel 2011). Anche su questo si aspettano nuove dal Mondo.
PIANO B E se alla fine Mondonico dicesse «grazie, arrivederci»? La caccia al successore dovrebbe passare dal nodo dell’identikit: giovane e rampante dalla C o esperto e in caccia di rilancio in B? Difficilmente raggiungibile Foscarini, alla seconda categoria apparterebbero Maran e Salvioni. Ma gira e rigira il futuro del Serio passa da Rivolta. E per ora mormora dubbi.
Reggionelpallone.it – Fonte l’Eco di Bergamo
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