Nella serata di martedì 7 marzo, la Champions League ha emesso due verdetti, facendoci conoscere le prime due qualificate ai quarti di finale. Il Napoli sogna per un tempo, poi il Real Madrid ribalta tutto; stessa cosa accade a Londra, dove l’Arsenal cerca l’impresa, prima di crollare e incassare, come all’andata, 5 gol dal Bayern.
Il Napoli e i suoi tifosi accarezzano il sogno di rimonta sul Real Madrid in uno stadio “San Paolo” pieno come non mai per una partita che vale per la storia. Nel primo tempo la squadra di Sarri è assoluta padrona del campo e al 24′, a suggellare tale predominio, arriva il gol di Mertens, freddo nel battere Navas con un perfetto diagonale sull’invito di Hamsik. Pochi minuti più tardi la prima vera occasione del Real vede Cristiano Ronaldo approfittare di un errore difensivo partenopeo, saltare anche Reina ma colpire il palo; pochi giri di lancetta più tardi è il turno di Mertens girare di prima intenzione verso il palo lontano e colpirlo in pieno, tra la disperazione dell’infuocato pubblico. La disperazione tuttavia tocca i picchi massimi a inizio ripresa, quando al 6′, su calcio d’angolo di Kross, svetta più in alto di tutti il solito Sergio Ramos, il capitano delle Merengue, che provvidenziale come al solito, insacca di testa togliendo dai guai i suoi; passano altri 6′ e la storia si ripete, ancora su corner e ancora con un colpo di testa del difensore goleador, stavolta però con la determinante e sfortunata partecipazione di Mertens, che devia la sfera togliendola dalla portata di Reina. La squadra di Sarri non trova più la forza di reagire e nel recupero incassa la terza rete del Real ad opera di Morata. Napoli eliminato, finisce la sua Champions tra gli applausi; il Real Madrid prosegue approfittando degli errori avversari.
Recuperare i quattro gol di divario incassati in Germania era una missione proibitiva per l’Arsenal, che tuttavia ci crede e trova il vantaggio contro il Bayern Monaco al 20′, grazie a Walcott che trafigge un Neuer non esente da colpe. Ci credono i Gunners in una rimonta impensabile alla vigilia, giocando un primo tempo ad alto livello, ma il sogno si spegne rovinosamente al 10′ della ripresa, quando Koscielny abbatte in area Lewandowski, riceve il cartellino rosso e consente al bomber polacco di siglare il pareggio dal dischetto. A questo punto, gli inglesi, con l’uomo in meno, hanno la grave colpa di uscire dalla partita, e senza strafare, il Bayern dilaga: Robben al 23′ segna la rete del sorpasso, al 33′ tocca al nuovo entrato Douglas Costa; poi si scatena Vidal, approfittando di una difesa inglese allo sbando, il quale segna una doppietta in 5′, sempre a tu per tu con il portiere. Finisce 5-1 per il Bayern Monaco, stesso risultato della gara di andata; Ancelotti vola ai quarti di finale, mentre per Wenger, uscito tra i fischi, sembra l’epilogo di una storia lunga 21 anni.
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