Sembrava avesse conosciuto il lieto fine, l’odissea dell‘Acr Messina. Avvento del gruppo di imprenditori reggini, suddivisione delle quote societarie ed interviste ai nuovi dirigenti, i quali si dicevano pronti a progettare un futuro importante. Ed invece, nell’ultima settimana, l’ennesimo colpo di scena: il gruppo di imprenditori della jonica da vita all’impensabile dietrofront, la società è di nuovo in vendita e la situazione torna a farsi difficile.
Nelle ultime ore, una ridda di voci, confronti, notizie e trattative, fino all’ultima pista che porterebbe all’imprenditore Franco Proto, all’insegna della soluzione più gradita alla tifoseria. Al momento però, di certo non c’è nulla. L’unica cosa certa, riguarda il gesto, tanto clamoroso quanto comprensibile, di squadra e staff tecnico: l’intera squadra del Messina infatti, oggi pomeriggio non si è allenata per protesta, recandosi ai cantieri di proprietà Natale Stracuzzi, il quale attualmente resta il massimo dirigente del club peloritano. Se la situazione non dovesse sbloccarsi in tempi ristretti, i calciatori giallorossi potrebbero decidere di disertare la trasferta di Pagani, per dare un segnale ancora più forte, riguardo un malcontento che ovviamente riguarda non solo loro, ma tutta la tifoseria messinese.
“I ragazzi non vogliono fare la fine del Parma“, avrebbe dichiarato mister Lucarelli ad alcuni giornalisti peloritani. Una frase che vale più di mille parole, nella speranza che qualcuno si decida una volta per tutte a fare i fatti, ed a salvare il calcio messinese dal baratro…
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