Torna la Champions League dopo due mesi di pausa e si riparte alla grande con le prime due gare dell’andata degli ottavi di finale all’insegna delle sorprese e delle emozioni.
Il “Parco dei Principi” assiste a 90′ esaltanti che vedono il Paris St. Germain annientare il Barcellona e ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. I campioni di Francia mettono la partita sul binario giusto spadroneggiando fin dai primi minuti e sbloccando il match al 18′ con una meravigliosa punizione mancina di Di Maria che lascia Ter Stegen impietrito. I catalani provano a reagire e sfiorano il pari sull’asse Suarez-Neymar, bravo Trap a negare la rete in uscita, ma è un fuoco di paglia: Messi appare fuori dalla partita, mentre i parigini lo sono eccome e al 40′ sulla verticalizzazione di Verratti, tocca a Draxler freddare Ter Stegen con un diagonale potente e preciso. Nella ripresa la musica non cambia, la formazione di Luis Enrique è alle corde e il PSG ne approfitta: 10′, Kurzawa libera centralmente Di Maria che lascia partire un sinistro chirurgico che gli vale la doppietta; 27′, Meunier imbecca in verticale Cavani, il quale calcia con un fulmineo destro sul primo palo e fa venir giù lo stadio. Nel finale il Barcellona prova a tornare in corsa per la qualificazione andando vicino al gol, ma il colpo di testa di Untiti su corner sbatte sul palo. Finisce 4-0 e per il PSG i quarti di finale sono davvero vicini.
Al “Da Luz” di Lisbona va in scena la sagra delle occasioni sprecate per un Borussia Dortmund che domina ampiamente la sfida contro i padroni di casa del Benfica, ma torna in Germania a mani vuote, battuto per 1-0. Aubameyang e Dembélé sono scatenati ma fanno i conti con un Ederson strepitoso tra i pali, e quando non è il portiere ad opporsi, sono le punte giallonere a mancare il bersaglio. A inizio ripresa il Benfica passa sugli sviluppi di un corner, con il colpo di testa di Luisao trasformato in rete da Mitroglu con un pizzico di fortuna. Il colpo subito costringe il Borussia a moltiplicare gli sforzi, ma ancora Aubameyang e Reus sprecano tantissimo. La serata negativa del bomber gabonese raggiunge l’apice al 13′, quando su calcio di rigore spara centralmente, trovando Ederson immobile e pronto alla respinta. Il numero uno del Benfica diventa l’eroe della serata opponendosi a qualunque tentativo dei tedeschi, completando la sua prestazione con un intervento spettacolare sul fendente da fuori di Pulisic. A Dortmund sarà probabilmente tutta un’altra musica ma le punte giallonere dovranno rapidamente dimenticare questa prestazione opaca.
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