Si deciderà domenica il futuro del Comprensorio Lazzaro. Ad Africo, impegnati nella partita di ritorno valida per gli scontri paly-out del campionato di promozione, i ragazzi del presidente Nicola Mauro saranno
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chiamati a ripetere l’impresa già compiuta in passato. La vittoria per uno a zero nello scontro casalingo è di certo un buon punto di partenza, ma non una garanzia per le sorti della gara. Gli avversari, infatti, cercheranno di ribaltare il risultato sfruttando le mura amiche, il tifo agguerrito e l’agonismo che, da sempre, rappresenta il punto di forza della squadra jonica. Una gara, quella di domenica prossima, che si annuncia quindi molto combattuta e diversa, almeno nelle intenzioni, da quella giocata dalle due formazioni al “Pepè Nocera”. L’Africo, infatti, dovrà proporsi con maggiore insistenza e non, come fatto a Lazzaro, difendersi con gli undici uomini dietro la linea della palla, lanciando lungo e sacrificando ogni possibile schema tattico e tiro in porta. I biancorossi, che non hanno brillato per gioco e idee, dovranno aspettare, mantenere la calma, far girare la palla, stancare gli avversari e colpire in contropiede. Prescindendo dal risultato e da quale delle due squadre manterrà la categoria, sarà comunque fondamentale una direzione di gara all’altezza e un tifo, tanto quello dei locali quanto quello degli ospiti, responsabile, che non faccia rivivere i momenti di tensione registrati nei minuti finali della gara di andata. Per il Lazzaro, qualunque sia il risultato di domenica, si annuncia in ogni caso un’estate calda. Le difficoltà societarie con le dimissioni del presidente, la gestione dei giocatori, i malumori dello spogliatoio, i ripetuti problemi con la direzione tecnica della squadra, lo scontro con la federazione e le lamentele dei tifosi, sono problemi che dovranno essere presto affrontati. Affrontati e risolti, ma lunedì! Dopo aver giocato la partita che vale la stagione, come ogni maledetta domenica … da troppo tempo ormai.
Francesco Legato
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