“Entro le 23 di questa sera ci sarà l’ufficialità dell’aumento del capitale sociale da parte degli azionisti di minoranza. Non ci dovrebbero essere problemi. In pratica la società può adesso operare sul mercato. Ovviamente entro certi limiti”.
Comincia così l’analisi odierna della Gazzetta del Sud, a firma Arnaldo Cambareri, per quanto riguarda le vicende di “casa Reggina”. L’attenzione, ovviamente, è incentrata esclusivamente sul calciomercato, attraverso una disamina che prende in oggetto tutti i reparti.
“La difesa- si legge-ha molte lacune. Basta vedere lo spaventoso carico di gol alle spalle per capire che quel reparto soffre di gracilità costituzionale. Non dà sicurezza, non offre certezze e non c’è gara in cui non ne combini una. Non sempre i vari Sala, Cane, Gianola o Kosnic sono stati esenti da colpe. La Reggina ha subito gol che una squadra di prima categoria non subirebbe. Centrocampo: alti e bassi ma al tirar delle somme è affidabile. Ovviamente non è l’optimum ma in questa Reggina ci può stare e anche bene. L’attacco vive molto su Coralli. Si dice a proposito di Coralli che lo abbia chiesto il Varese. Bene, e la Reggina, se lo cede, con chi gioca, col solo Bianchimano? O con Tripicchio e Carpentieri? Anche in questo caso è bene stare in guardia e puntare solo su certezze“.
Il tempo stringe, la strada non sembra essere in discesa. “A grandi linee, la campagna acquisti e cessioni si prospetta per la società abbastanza difficile. Si tratta di apportare correttivi in difesa, a centrocampo e in attacco. E il 31 gennaio non è affatto lontano. Circolano più idee che soldi, ci vorrà tanta abilità da parte del dg Martino che per fortuna conosce bene il mercato…“.
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