La Reggina archivia la pratica Gallipoli, non senza sofferenze, ed ipoteca la salvezza in questo tormentato campionato. Gara clamorosamente a senso unico, ma di sponda Gallipoli. I giovanotti salentini mettono tanta grinta e tanta paura agli amaranto, fino all’ultimo secondo, ed è ancora una volta il portiere Marino a salvare “la baracca”. Amaranto che portano a termine il proprio compito, e adesso possono e devono fare l’ultimo sforzo nelle due restanti gare
Splendida esecuzione Reggina che parte a ritmi blandi, forse con la consapevolezza di poter affondare il colpo in qualsiasi momento. Il vantaggio arriva quasi subito. Dopo un’occasione sbagliata da Valdez è Antonino Barillà ad uscire dal cilindro un colpo da biliardo. Il suo mancino a giro dalla distanza è stupendo: la palla s’insacca all’incrocio dove Garavano non può arrivarci.
Rischio eccesivo Gallipoli vicino al pareggio a metà primo tempo. Mischia furibonda in area amaranto il tiro di Viana finisce alto.
Botta e risposta. Nella ripresa alla Reggina serve un gol per la “tranquillità”. Su calcio piazzato di Brienza la traversa respinge, in agguato Bonazzoli sigla il raddoppio tornando al gol esattamente un girone dopo. Ma non passano nemmeno due minuti che Mancini, degno del miglior Zidane, si beve due difensori amaranto con una finta e accorcia. Da quel momento in poi per il Granillo è una sofferenza incredible.
Errori e Salvataggi Vigiani avrebbe la palla per chiudere i conti: il suo slalom è stupefacente, la conclusione deludente. Garavano blocca senza affanni. Sono i salentini, però ad andare vicini due volte al pareggio che avrebbe seriamente inguaiato la Reggina. I giovani di Rossi appena si affacciano nella metà campo della Reggina creano scompiglio e la difesa di Breda appare sottono, distratta e davvero poco lucida. Artistico per ben due volte potrebbe rifilare il colpo letale: nella prima sciupa, nella seconda occasione è strepitoso Marino a sventare la minaccia e conservare il punteggio. Ancora una volta il lungo portiere amaranto è protagnista in positivo, alla faccia delle critiche piovutegli addosso. Il tris potrebbe farlo anche Brienza che per due volte, in contropiede, non trova la realizzazione. Il fischio finale di Baracani è una liberazione: la Reggina, dopo una gara disastrosa, festeggia una vittoria di misura sul Gallipoli (che avrebbe meritato il pari) e mette in ghiacciai la salvezza. Almeno questo.
rnp
IL TABELLINO:
Reggina: Marino, Lanzaro, Valdez, Costa (dal 7′ stAdejo), Barillà, Carmona (dal 17′ st Cascione), Tedesco, Missiroli, Rizzato, Bonazzoli (dal 24′ st’Vigiani), Brienza.All. Breda
Gallipoli: Garavano, Sosa, Galeotti (dal 37′ st ‘Tarantino), Tagliani, Pallante, Della Penna (dall’11 st Mancini), Filkor, Viana, Lazzari, De Petris (dal 24 st ‘ Di Carmine), Artistico. All. Rossi
Arbitro: Baracani di Firenze
Marcatori: 11′ pt Barillà, 13′ st’ Bonazzoli, 16′ st’ Lazzari
Note: Spettatori 5000 circa. Ammoniti: Carmona, Costa, Artistico, Lanzaro. Recupero: 0′ pt;3′ st
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