Tutto nasce a Locri, una cittadina di dodici mila abitanti in provincia di Reggio Calabria, dove un sedicenne Enrico Guarna colleziona quattro presenze nel massimo campionato regionale. La notizia attira l’attenzione dell’Ascoli che scommette sul numero uno catanzarese, ne rileva le prestazioni e lo inserisce nella Primavera, dove giocherà per tre stagioni, senza mai però vedere il campo con la prima squadra.
La prima esperienza nel professionismo è a Lanciano. Il campo lo vede con il contagocce, ma la squadra rossonera scommette anche per l’anno venturo, rinnovando il prestito con l’Ascoli. Alla fine dell’avventura Guarna avrà collezionato 25 gettoni, subendo trenta gol.
La sua carriera prende allora una piega decisamente diversa, diventando uno dei punti fissi di Ascoli prima e Bari poi. Il suo nome, però, venne più volte accostato a quello della Reggina, già nella stagione 2012/13, quando tra le incertezze di Baiocco e Facchin, qualcuno pensò a lui, senza però affondare il colpo decisivo. Un anno più tardi la pista che portava a Guarna sembrava più calda, ma la scelta della società ricadde su Benassi. Il resto è ormai storia, ma per il portiere del Foggia la gara di domenica avrà un sapore speciale: quello di chi ci è andato più volte vicino, senza mai aprire una nuova parentesi per la propria carriera…
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