Ritorna su Rnp, il consueto spazio dedicato al dottor Mario Calipari. Rabbia e delusione fanno veramente fatica a nascondersi, ma vanno di pari passo con la voglia di mantenere la serie B, e con l’amore verso i colori che la Reggina rappresenta…
“Parliamo di autolesionismo? Di masochismo? Fate voi! Circondati da un’apatia generale i nostri giocatori continuano a generare rabbia,delusione, dimostrando che questa classifica non è casuale ma è frutto di errori e incompetenza. Ma come è possibile, dopo aver risollevato parzialmente la china, trovare il modo di compromettersi nuovamente la vita? È vero, il calendario ci è favorevole, è sufficiente un piccolo sforzo per mantenere la categoria ma attenzione ad evitare altri passi falsi. Le ultime partite di un campionato sfuggono ad ogni logica e molti elementi imponderabili possono condizionare e rendere illogici certi risultati. Noi per tanti anni, in serie A, siamo stati favoriti da particolari coincidenze che ci hanno permesso, all’ultima partita, di raggiungere il traguardo della permanenza. Queste ultime prestazioni dovranno far meditare per il futuro! Con il Gallipoli e l’Albinoleffe riempiamo il Granillo, mettiamo da parte la rabbia, la delusione e cerchiamo di conservare la categoria. Evitiamo di sottovalutare gli avversari ricordandoci l’atipicità di questo campionato con continui risultati a sorpresa. I giocatori avversari ( vedi Gallipoli) penseranno più al loro futuro che a quello della nostra squadra. C’è poco d’aggiungere al momento. È simpatico leggere certi consigli tattici settimanali da qualche fonte mediatica. È apprezzabile l’impegno messo consigliando la disposizione in campo della squadra ed evidenziando i pregi e i limiti degli avversari. Quante chiacchiere inutili! È dall’inizio dell’anno che si discute in chiave tecnico-tattica come se questo fosse l’unico problema. Salviamoci e ne riparleremo”.
Mario Calipari
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