Ancora bilancio agrodolce per la truppa italiana impegnata nella seconda giornata dei gironi di Europa League. Dell’italico quartetto nessuna squadra è a punteggio pieno, mentre Fiorentina e Roma comandano i rispettivi gironi dopo aver travolto Qarabag e Astra Giurgiu; cade il Sassuolo in Belgio, mentre a Praga arriva la seconda disfatta dell’Inter. Nelle altre partite, cinquine russe di Krasnodar e Zenit (Criscito a segno dal dischetto), bel gol inutile di Balotelli con il Nizza, mentre Ibrahimovic risolleva lo United.
Gruppo E – Con due gol per tempo e ispirata dal quarantenne Totti dal piede caldo, la Roma abbatte l’Astra Giurgiu per 4-0. Il capitano giallorosso al 15′ su punizione pesca sul secondo palo Strootman che deposita in rete il vantaggio; rocambolesco raddoppio nel recupero firmato da Fazio di testa in mischia, scaturita da una traversa di Totti su punizione. La ripresa si apre con il tris al 2′, quando Perotti fugge in slalom e crossa dal fondo, colpendo uno scoordinato Fabricio che beffa il proprio portiere; poker al 10′ su pennellata di Totti per lo scatto di Salah che di prima intenzione batte il portiere in uscita. Poi è normale amministrazione per la squadra di Spalletti fino al termine. Roma al comando con 4 punti insieme all’Austria Vienna, che non va oltre lo 0-0 interno contro il Viktoria Plzen, al secondo pareggio di fila.
Gruppo F –Â Grande equilibrio in questo raggruppamento, con tutte le squadre a quota 3. Il Sassuolo, dopo il grande successo sul Bilbao, in piena emergenza cade a Genk per 3-1. All’8′ Karelis sfrutta un’amnesia difensiva dei neroverdi e batte sull’uscita Consigli; il raddoppio arriva al 25′ su una corta respinta del portiere sulla botta da fuori di Susic e il facile gol di Bailey. Al 16′ della ripresa terzo gol belga con Buffel, al termine di uno splendido triangolo con Pozuelo e tocco vincente sull’uscita di Consigli; al 20′ Politano da fuori trova una deviazione che supera il portiere, riaprendo la partita. L’undici di De Francesco, ancora privo tra gli altri di Berardi e Missiroli, nonostante un vivace Ragusa subentrato a Biondini, non riesce ad avvicinarsi ulteriormente; Politano con un diagonale va vicinissimo alla rete, poi il Genk colpisce il palo con Trossard legittimando il successo. Un gran gol di Benat al quarto d’ora della ripresa basta all’Athletic Bilbao per battere il Rapid Vienna.
Gruppo J – La Fiorentina si aggiudica la prima in casa della fase a gironi, travolgendo il Qarabag con un perentorio 5-1. Inizio un po’ sofferto, gli azeri sono pericolosi, ma alla mezz’ora la partita cambia volto definitivamente: Yunuszade rimedia il rosso diretto fermando Babacar lanciato in contropiede. Poi i Viola sbloccano il risultato: punizione di Kalinic, respinta del portiere e Babacar in acrobazia insacca. Superiorità numerica sfruttata al meglio e partita chiusa prima dell’intervallo con altre due reti: 43′, Cristoforo di tacco per Kalinic che fredda il portiere sul primo palo; 47′, la punta croata in veste di uomo-assist, cross basso e Babacar deposita in rete la propria doppietta. Nella ripresa entra Zarate per Kalinic al 16′ e l’argentino diventa protagonista andando a segno due volte: al 18′ recupera un pallone vagante e da fuori spara in rete il poker; al 33′ punizione calciata con un perfetto destro a scavalcare la barriera. Al 91′ gli azeri trovano il gol dell’onore con un gran sinistro a giro di Ndlovu. Fiorentina prima nel girone a 4 punti, a braccetto con il Paok Salonicco, capace di espugnare Liberec battendo 2-1 lo Slovan: cechi avanti già dopo un minuto con Komlichenko, Athanasiadis pareggia al 10′ dal dischetto e firma la rete del successo greco al 37′ della ripresa.
Gruppo K – Prosegue l’incubo europeo per l’Inter, che dopo la sconfitta interna contro l’Hapoel Beer Sheva, cade anche a Praga sotto i colpi dello Sparta per 3-1. Una difesa nerazzurra ballerina e poco aggressiva, consente a Kadlec di sbloccare il match al 7′ con un rasoterra dal limite; il centravanti ceco approfitta dell’ingenuità di Ranocchia e compagni anche al 25′, quando Frydek batte a sorpresa una punizione servendolo a tu per tu con Handanovic, il quale nulla può per impedire il raddoppio. La partita si riapre al 26′ del secondo tempo, quando Palacio intercetta un rimpallo, Icardi e Eder rifiniscono ancora per l’argentino che davanti al portiere ceco non sbaglia. Le speranze interiste durano appena quattro minuti: alla mezz’ora intervento scomposto di Ranocchia che rimedia il secondo giallo; sulla punizione seguente calciata lunga da Dockal, sponda di testa di Mazuch e Holek deposita comodamente in rete. Inter ultima nel girone ancora ferma a zero punti, cechi a quota 3, mentre comandano con 4 punti Hapoel Beer Sheva e Southampton, pari senza gol in Israele.
Gli altri gironi
Gruppo A –Â Il Fenerbahce prende la vetta del girone battendo 1-0 e superando in classifica il Feyenoord grazie al gol di Emenike; primi tre punti per il Manchester United, vittorioso per 1-0 contro lo Zorya, con il gol-partita di Ibrahimovic al 24′ della ripresa, quando lo svedese di testa aggiusta un tiro sporco di Rooney.
Gruppo B –Â APOEL Nicosia solo in vetta a punteggio pieno, dopo il colpaccio messo a segno ad Atene contro l’Olympiakos, un 1-0 firmato a inizio partita da Soteriou. Greci secondi a quota 3 nonostante la sconfitta, grazie al pareggio senza gol tra Astana e Young Boys che ottengono il primo punto.
Gruppo C –Â Mainz corsaro in Azerbaijian per 3-2: contro il Gabala, vantaggio tedesco firmato da Muto; Gurbanov e Zenjov firmano pareggio e sorpasso degli azeri; controsorpasso del Mainz grazie alle reti di Cordoba e Oztunali. Tedeschi in testa a quota 4 in compagnia dell’Anderlecht, che sfiora l’impresa in Francia: belgi avanti con il penalty di Tielemans, ma al 94′ il St. Etienne evita la sconfitta con Roux, su grave errore della difesa ospite, ottenendo anche il secondo pareggio di fila.
Gruppo D –Â Dopo l’impresa di Tel Aviv, rimonta finale da 3-0 a 4-3, lo Zenit infligge un pokerissimo all’AZ Alkmaar. Kokorin nel primo tempo, Giuliano, ancora Kokorin, Domenico Criscito su rigore e Shatov nella ripresa, timbrano il cartellino per il 5-0 finale del club di San Pietroburgo. Secondo posto e storico primo successo per il Dundalk, il quale batte 1-0 il Maccabi Tel Aviv grazie alla rete di Kilduff.
Gruppo G – Ajax a punteggio pieno dopo aver battuto 1-0 lo Standard Liegi grazie al gol di Dolberg; belgi terzi a quota 1, mentre al secondo posto con 4 punti c’è il Celta Vigo di Giuseppe Rossi, il quale batte 2-0 il Panathinaikos, fermo a zero, grazie ai gol di Guidetti e Wass nei cinque minuti finali.
Gruppo H – Secondo successo per lo Shakhtar Donetsk, un 2-0 sullo Sporting Braga che porta le firme di Stepanenko e Kovalenko, un gol per tempo, il secondo dei quali giunto in inferiorità numerica per il doppio giallo a Fred. Stesso risultato per il Gent, due gol nel primo tempo firmate da Saief e Neto, per liquidare il Konyaspor; belgi a quota 4, turchi ultimi a zero, dietro al Braga fermo a 1 punto.
Gruppo I – Una coppia al comando con 6 punti in due gare. Il Krasnodar travolge 5-2 il Nizza di Balotelli, a segno per il momentaneo 2-1 che aveva riaperto il match; russi a segno con Smolov e le doppiette di Joaozinho e Ari, mentre il secondo gol francese, provvisorio 3-2, è di Cyprien. Lo Schalke batte il Salisburgo 3-1: Goretzka, un’autorete e Naldo chiudono il match, parzialmente riaperto dalla rete austriaca di Soriano.
Gruppo L –Â Le due vincitrici del primo incontro non concedono il bis: Villarreal bloccato 1-1 a Bucarest dalla Steaua, nonostante il vantaggio di Borre, a cui risponde Muniru; Osmanlispor sconfitto 2-1 a Zurigo, con i padroni di casa che sbagliano un rigore con Cavusevic ma passano grazie a Schonbachler, al quale fa seguito il pari turco di Maher, prima del nuovo e definitivo vantaggio firmato Cavusevic, che riscatta l’errore dal dischetto. Spagnoli in testa con 4 punti, svizzeri e turchi 3, rumeni ultimi a 1.
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