Ieri la notizia lanciata da Espresso: la società Gable, su cui poggia la fideiussione di una ventina di squadre dalla Serie A alla Lega Pro, pare non stia attraversando un buon momento. Società blasonate, come Bari e Sampdoria, ma in mezzo pare esserci anche la Reggina.
“La stessa (compagnia di assicurazioni) – si legge nell’edizione odierna del Quotidiano del Sud – avrebbe manifestato l’intenzione di ritirarsi dalla borsa inglese, dove pare essersi reigstrato un forte crollo del suo titolo, ma la stessa Gable smentisce e rassicura“.
Il dirigente Giuseppe Praticò, però, si dice sereno circa la vicenda. “Esiste solo un divieto di concludere nuovi contratti – afferma – Quelli precedenti, tra cui il nostro, sono in essere, e non ci sono preoccupazioni di sorta. Abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito, ma la Reggina sta monitorando la situazione senza perdere di vista il problema“.
“Alcune società , inoltre – scrive il collega Rino Tebala – hanno ricevuto la visita della Guardia di Finanza per una verifica dell’autenticità delle fidejussioni, ma gli organi di controllo della Figc, a suo tempo, non hanno avuto nulla da obiettare su tali pratiche fidejussorie, anche se la Gable sembra aver già da tempo manifestato segnali di cedimento. Qualunque cosa dovesse accadere, le società di calcio, quindi, anche la Reggina, potrebbero rimediare sottoscrivendo una nuova fidejussione, secondo il parere di esperti di diritto“.
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