La Reggina vince 3-1 ma resta a un punto dal Siracusa, anch’esso vittorioso: la promozione diretta in Serie C si deciderà all’ultima giornata.
Un finale di stagione davvero mozzafiato per la Reggina, che ha vinto 3-1 contro il CastrumFavara nell’ultima partita casalinga della regular season, restando a un punto dalla capolista Siracusa. La promozione diretta in Serie C si deciderà quindi nell’ultima giornata: la Reggina dovrà vincere in trasferta contro la Sancataldese e sperare in un passo falso del Siracusa contro l’Igea Virtus.

Il girone I è uno dei pochi ancora aperti, rendendo il finale particolarmente incandescente, anche per via delle tensioni interne e delle polemiche del presidente amaranto Antonio Ballarino, che ha imposto il silenzio stampa. Nonostante un inizio di campionato altalenante, la Reggina arriva a questo finale con una serie positiva di nove vittorie consecutive. Che appunto non potrebbero bastare.
Le recriminazioni del presidente della Reggina
Il clima è rovente anche per le recriminazioni sugli avversari poco motivati del Siracusa e questo ha fatto andare su tutte le furie soprattutto Ballarino, spostando poi peraltro i riflettori anche sul piano politico, con le polemiche tra sindaco di Reggio Calabria e quello di Siracusa. Ballarino, secondo varie testimonianze provenienti dal “Granillo”, l’imprenditore catanese si sarebbe lasciato andare a dichiarazioni pesanti.

Pare abbia attaccato duramente la stampa locale, a suo dire rea di mantenere in questo clima così acceso anche un atteggiamento molto super partes, non avrebbe in buona sostanza denunciato presunti favori arbitrali a vantaggio del Siracusa e inoltre non avrebbe mostrato le immagini di un gol annullato al Paternò, una decina di giorni fa, nel derby siciliano, in cui la capolista si è imposta tre a zero.
Il presidente della Reggina e le minacce che spaventano i tifosi
La stampa locale parla di un Ballarino che avrebbe anche minacciato – il condizionale è davvero d’obbligo – di lasciare Reggio Calabria, ma solo in cambio di un cospicuo compenso economico per la cessione del club. Il presidente sarebbe arrivato a mettere in discussione tutto: dalla prossima sfida contro la Sancataldese all’ultima giornata, al prossimo campionato che sia esso in Serie D o Serie C.

Che quella di Reggio Calabria non sia una piazza facile è ben chiaro a tutti da sempre, anche negli anni migliori della Reggina, impegnata costantemente tra Serie A e B, ma se corrispondessero al vero le presunte affermazioni di Ballarino, ci troveremmo di fronte a un nuovo possibile colpo di scena e di cambio di gestione e dirigenza, proprio mentre la città è comunque a un passo dal ritorno in Serie C.
La possibile mossa di Ballarino di non far scendere in campo all’ultima giornata a San Cataldo la Reggina sarebbe un affondo davvero pesante, che destabilizzerebbe l’ambiente. Inoltre, rinunciare all’ultima battaglia, consapevoli di essere appena un punto sotto, è qualcosa che non aggrada particolarmente i tifosi. Quali siano le ragioni che muovono il presidente, non è tempo di creare caos.