Lutto nel mondo del calcio dopo la scomparsa di un famoso ex portiere, deceduto lo scorso mercoledì: l’annuncio della società.
Calcio scozzese in lutto. Lo scorso mercoledì è deceduto, all’età di 85 anni, l’ex portiere Jim Herriot che in carriera ha vestito le maglie, tra le tante di Dunfermline Athletic e Hibernian, in Scozia, e del Birmingham City e del Mansfield Town in Inghilterra.

Herriot era molto noto anche per aver dato il suo nome allo scrittore James Herriot, pseudonimo di Alf Wight, che, dopo averlo visto giocare durante un match di Premier League, decise di prendere il suo nome. Dopo la scomparsa dell’ex estremo difensore, annunciata dal Dunfermline Athletic con una nota sul proprio sito internet, sono stati tanti i messaggi di cordoglio per la famiglia da parte dei tifosi e delle squadre in cui ha militato durante la sua lunga carriera.
Jim Herriot, morto l’ex portiere scozzese: aveva 85 anni
Nella giornata di mercoledì scorso, 23 aprile, all’età di 85 anni, è deceduto l’ex portiere scozzese Jim Herriot. L’annuncio è stato dato dal Dunfermline Athletic, club scozzese in cui Harriot ha iniziato la sua carriera da professionista nel 1958, dopo una breve parentesi nelle giovanili del Douglasdale.

Ai Pars è rimasto legato per sette anni disputando quasi 100 gare raggiungendo anche la finale della Coppa di Scozia del 1965, persa 3-2 contro il Celtic. Non solo, l’estremo difensore scese in campo nelle due storiche partite europee, in Coppa delle Fiere 1962-1963, contro l’Everton ed il Valencia. Sempre in Coppa delle Fiere, ma nell’edizione 1964-1965, il portiere scozzese fu protagonista del match di ritorno contro lo Stoccarda parando un rigore negli ultimi minuti della gara e conservando lo 0-0 che permise agli scozzesi di approdare agli ottavi dopo l’1-0 dell’andata.
Herriot divenne noto in Scozia per l’uso di un metodo adottato nel football americano, ossia quella di spalmare del lucido da scarpe intorno agli occhi in modo da evitare di essere abbagliato dal sole durante le gare.
Nel 1965, l’estremo difensore si trasferì in Inghilterra, al Birmingham City disputando oltre 180 partite da titolare. Le sue ottime prestazioni in Inghilterra gli valsero la convocazione della Nazionale scozzese con la quale debuttò nell’ottobre 1968 in un un’amichevole vinta 1-0 a Copenaghen contro la Danimarca. In totale con la Nazionale ha totalizzato otto presenze in carriera.
Conclusa l’avventura al Birmingham City, dopo due brevi prestiti al Mansfield Town e all’Aston Villa ed una stagione in Sudafrica al Durban, Herriot decise di rientrare in Scozia indossando le maglie, tra le varie di Hibernian, St Mirren e Morton. Nell’estate del 1977, all’età di 38 anni, il ritiro dal calcio.
Il suo nome “prestato” allo scrittore Alf Wight
Un’altra curiosità ha reso famoso nel Regno Unito l’ex portiere scozzese. Il suo nome venne, difatti, preso in prestito dallo scrittore e veterinario Alf Wight che, negli anni ’60, era in cerca di uno pseudonimo. Guardando in tv un match tra Birmingham e Manchester United, Wight sentì il nome del portiere decidendo di utilizzarlo come suo pseudonimo.

Tra le opere più importanti dello scrittore “Creature grandi e piccole” che narra delle sue esperienze lavorative da veterinario e della sua vita privata. L’opera è stata anche di ispirazione per alcune serie Tv di successo.