È una situazione bruttissima quella che sta accompagnando Atalanta-Lecce per la 34/ma giornata di Serie A per il lutto che ha funestato i pugliesi.
Atalanta-Lecce, originariamente prevista per venerdì 25 aprile come anticipo della trentaquattresima giornata, è stata spostata per lutto alla serata di domenica 27 aprile. Ma ci sono ancora dei dubbi. La partenza dei giallorossi salentini alla volta di Bergamo era avvenuta ma a ciò aveva fatto seguito un repentino rientro in Puglia a causa della scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista che lavorava con il Lecce da più di vent’anni. L’uomo è venuto a mancare in maniera improvvisa e prematura. Ed ora Atalanta-Lecce è ancora in dubbio.

A quanto pare la compagine presieduta dalla famiglia Sticchi Damiani non avrebbe preso affatto bene la comunicazione fornita dalla Lega Serie A di dovere giocare Atalanta-Lecce a distanza di soli due giorni. La cosa è suonata, alle orecchie della dirigenza dei giallorossi, come una mancanza di tatto. Ed il 47enne compianto Graziano Fiorita meriterebbe più rispetto, così come rispetto è dovuto alla sua famiglia. Il Lecce ha voluto ricordare il suo stimatissimo collaboratore che non c’è più pubblicando un video con tanti momenti belli vissuti con i calciatori.
Atalanta-Lecce, i pugliesi inferociti con la Lega Serie A
In vista di Atalanta-Lecce, la squadra pugliese aveva già raggiunto il proprio alloggio costituito da un hotel del Bresciano. Il giorno dopo era avvenuto il decesso di Fiorita nel ritiro lombardo, con il ritrovamento di quest’ultimo privo di vita nella sua stanza.
Ora la notizia di dovere giocare con questo lutto ancora fresco e che occupa la mente di calciatori, staff tecnico e dirigenti non ha di certo fatto piacere in casa Lecce. I salentini sono impelagati in piena zona retrocessione con 26 punti, a cinque turni dalla fine del campionato. E davano per scontato un rinvio di più giorni anziché di appena quarantotto ore.

Anche alcuni ex calciatori del Lecce, tra i quali l’uruguaiano Ernesto Chevanton (che tra l’altro ha militato anche con l’Atalanta) hanno definito la decisione della Lega Serie A di rimandare la partita solamente di due giorni vergognosa. Anche con un calendario fittissimo – ancora di più a fine stagione – occorrerebbe comunque mostrare una maggiore sensibilità. Cosa che non è avvenuta in questa occasione.
Cosa accadrà in caso di assenza dei salentini
L’anno scorso invece sempre una partita che avrebbe dovuto giocarsi in casa dei bergamaschi, Atalanta-Fiorentina, venne rinviata da metà marzo ad inizio giugno per la scomparsa improvvisa del dirigente viola, Joe Barone. C’è anche chi paventa la possibilità che il Lecce non si presenti al Gewiss Stadium di Bergamo. Cosa invero improbabile, data la delicatissima situazione di classifica di Baschirotto e compagni.
Proprio Chevanton visse una situazione simile nel 2007, quando era al Siviglia e fu impegnato nella finale di Supercoppa Europea contro il Milan. Appena tre giorni prima era venuto a mancare il capitano degli andalusi, Antonio Puerta, per un attacco di cuore. Il Lecce non si è neppure allenato nella giornata di venerdì, con tutti quanti ancora scossi per quanto successo.

Se non ci dovesse essere alcuna partenza alla volta del Nord Italia, per il Lecce ci sarebbe una sconfitta a tavolino per 3-0, come da regolamento. Con anche un punto di penalizzazione immediato in classifica. Ma il Lecce appare determinato a far prevalere le sue ragioni, ed il buonsenso. Si spera che possa aprirsi un dialogo il prima possibile con la Lega Serie A, visto che resta pochissimo tempo a disposizione per evitare questa spiacevole eventualità. Polemiche ci sono state anche per le partite rinviate per la morte di Papa Francesco.