Farmaci contro il colesterolo: fai attenzione agli effetti collaterali

Gli effetti collaterali dei farmaci contro il colesterolo alto: la risposta dell’esperto alle problematiche poste da un paziente.

Una persistente stanchezza e soprattutto un dolore muscolare al torace, che sparisce immediatamente appena si interrompe l’assunzione del farmaco: gli effetti collaterali legati a medicinali che si usano per contrastare il colesterolo alto sono molti e non sempre si sa come fare. Così un paziente ha deciso di rivolgersi alla Fondazione Veronesi, con una lettera in cui chiede consigli.

medico con in mano dei farmaci
Farmaci contro il colesterolo (Reggionelpallone.it)

A rispondergli è il professor Stefano Carugo, direttore del Dipartimento Area Cardio-Toraco-Vascolare del Policlinico di Milano, che esplica come la difficoltà nel trattare il colesterolo LDL elevato sia ampiamente nota, soprattutto quando si tratta di pazienti che non tollerano i farmaci tradizionali a causa di effetti collaterali muscolari.

Quali farmaci usare contro il colesterolo per ridurre il rischio di effetti collaterali

Il professore spiega che ci sono molte persone nella tua stessa situazione: non riescono a tollerare le statine o altri farmaci simili per via dei problemi muscolari che causano. Fortunatamente, oggi esistono alternative valide che sono meno invasive per il fisico e possono aiutarci a gestire meglio la patologia. Una di queste è l’acido bempedoico, un farmaco più recente che funziona in modo simile alle statine.

blister di farmaci
Quali farmaci usare contro il colesterolo per ridurre il rischio di effetti collaterali (Reggionelpallone.it)

Questo principio attivo però non agisce sui muscoli, quindi di solito non causa dolori muscolari: potrebbe essere una buona soluzione da valutare con il medico. Dobbiamo infatti ricordare che qualsiasi cambio di farmaco non può essere fatto senza un’attenta valutazione medica e che è il nostro medico curante o uno specialista a dover prendere decisioni in tal senso.

Ci sono anche degli integratori naturali che possono aiutare a ridurre il colesterolo, anche se in modo più leggero. Parliamo di sostanze come i fitosteroli, la berberina, gli omega-3 – quelli che in maniera naturale si trovano anche nel pesce – e la fibra solubile, come il psillio. Non fanno miracoli, ma possono dare un contributo, soprattutto se già segui una dieta corretta.

Un approccio personalizzato legato a fattori genetici

L’esperto chiamato a rispondere dalla Fondazione Veronesi ha anche ricordato che è importante anche sapere che in molte persone il colesterolo alto è dovuto a fattori genetici. Se in famiglia ci sono casi simili – ad esempio un parente stretto che ha anche vissuto a lungo pur avendo il colesterolo alto – potrebbe trattarsi di una predisposizione ereditaria. In questi casi, serve un approccio personalizzato, su misura per te.

pillole e farmaci sparsi
Un approccio personalizzato legato a fattori genetici (Reggionelpallone.it)

In ultima istanza, il consiglio è di non arrendersi se un farmaco provoca effetti collaterali: oggi ci sono tante opzioni terapeutiche, si possono valutare appunto insieme al proprio medico, ma è comunque fondamentale che un cardiologo valuti bene la tua situazione e ti aiuti a trovare il trattamento più adatto, che sia efficace e soprattutto ben tollerato dal tuo corpo.

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