Ultime due giornate di Promozione Girone B in arrivo e intervallate dalla pausa per il Torneo delle Regioni, restano solo 180′ con diverse squadre ancora il lotta per i piazzamenti playoff e sognare l’Eccellenza, nel frattempo già raggiunta dalla Vigor Lamezia, o per evitare i playout o la retrocessione diretta.
Questa la situazione per la corsa salvezza a 180′ dalla fine.
DELIESE & ROCCELLA (34 punti) – Il vantaggio di 6 punti sulla zona playout a 2 giornate dal termine vale come una grande ipoteca, tuttavia a potersi considerare praticamente in salvo per il momento è solo la Deliese, poiché in vantaggio negli scontri diretti con Roccella e Melito, in parità (una vittoria a testa con un gol di scarto) con il Melicucco e attualmente è avanti anche nei confronti del Bivongi Pazzano, contro il quale giocherà il 30 aprile in trasferta, mentre il 16 ospiterà il San Giorgio. La compagine di Delianuova nelle possibili classifiche avulse è dunque avvantaggiata, mentre nei confronti del Melicucco, contro il quale è in parità nella doppia sfida, vanta una differenza reti notevolmente migliore in campionato che farebbe la differenza. Per quanto riguarda il Roccella invece, la compagine amaranto è in assoluta parità nei doppi confronti con Bivongi Pazzano, Melito e Melicucco e in svantaggio con la Deliese, di conseguenza in eventuali classifiche avulse potrebbe avere la peggio; così come per la Deliese, anche nel caso della squadra ionica la differenza reti potrebbe giocare un ruolo decisivo, ma per evitare calcoli complessi sarà sufficiente appena un punto, da conquistare nella trasferta del 16 aprile a Ravagnese o in alternativa giorno 30 contro la Cinquefrondese.
BIVONGI PAZZANO (33 punti) – La compagine aspromontana è ad un passo dalla salvezza, con 5 punti di vantaggio sulla zona playout. Per blindare la meritata permanenza in Promozione, toccherà raccogliere almeno un paio di punti nelle ultime due uscite, a cominciare dal 16 aprile in casa di una Cinquefrondese già salva; la vittoria varrebbe l’aritmetica salvezza, la quale potrebbe arrivare anche con un pareggio ma con la giusta combinazione di risultati sugli altri campi. Il 30 la chiusura tra le mura amiche contro la Deliese potrebbe offrire un’eventuale secondo match-point.
MELICUCCO (28 punti) – La compagine pianigiana è riuscita a tirarsi su un passo alla volta, quando sembrava essere ormai alla deriva, la salvezza diretta sarebbe, almeno per la matematica, ancora possibile, ma più realisticamente i biancorossi saranno chiamati a giocare i playout. L’obiettivo minimo è dunque quello di disputarli in casa, toccherà fare quanti più punti negli ultimi 180′ per difendere l’attuale quintultimo posto, ma non sarà semplice soprattutto per l’impegno del 16 aprile, quando il Melicucco renderà visita alla Palmese; il 30 chiusura sul proprio terreno di gioco contro l’Archi che ha visto svanire le speranze playoff.
MELITO (28 punti) – Stessi punti del Melicucco ma in svantaggio negli scontri, la squadra di Cormaci lotterà con il coltello tra i denti fino alla fine per difendere la categoria. L’Ape gialloblù è attesa da un doppio impegno molto delicato, dal quale provare a raccogliere i punti decisivi della stagione: il 16 aprile renderà visita allo Sporting Catanzaro Lido che si gioca le residue speranze di partecipare ai playoff; il 30 trasferta a Ravagnese per un confronto che potrebbe assumere i contorni di un disperato spareggio.
ATLETICO MAIDA (27 punti) – La compagine catanzarese condivide la posizione con l’Africo, con il quale è in assoluta parità negli scontri diretti, ma è in netto vantaggio nella differenza reti generale. La classifica cortissima in zona playout costringe però a rimandare tutti questi calcoli almeno all’ultima giornata, quando la situazione potrebbe essere un po’ più delineata (o ancor più ingarbugliata). L’Atletico Maida si ritrova sul proprio cammino una squadra aritmeticamente salva, il Capo Vaticano, che tra le mura amiche il 16 aprile si congederà dal proprio pubblico, mentre il 30 avrà luogo il derby catanzarese con lo Sporting, il quale potrebbe arrivare al match ancora in corsa per i playoff o già rassegnato.
AFRICO (27 punti) – Lotterà fino alla fine l’Africo per tenersi stretta la categoria dopo un campionato costellato da alti e bassi, risultati eclatanti e delusioni inattese. Nei 180′ rimanenti la compagine ionica proverà a migliorare il proprio piazzamento in vista degli spareggi, ma già il primo scoglio da affrontare non sarà dei più agevoli: la trasferta del 16 aprile con l’Ardore sulla carta pare proibitiva, ma come già scritto, l’Africo in questa stagione ha ottenuto diversi risultati a sorpresa. Ultimo impegno poi giorno 30 quando ospiterà il Capo Vaticano.
RAVAGNESE (23 punti) – Ottenere il massimo nelle ultime due giornate e sperare che non sia tutto vano. Per il Ravagnese la situazione si è fatta disperata, nonostante possa vantarsi di aver fermato sul pari nel girone di ritorno Vigor, San Giorgio e Palmese; a pesare però sulla classifica dei biancoazzurri sono però i recenti passi falsi negli scontri diretti: la sconfitta di Bivongi prima della sosta e, qualche settimana prima, il pareggio di Melicucco. Il Ravagnese si ritrova in una situazione paradossale, poiché anche vincendo entrambe le partite rimaste, potrebbe comunque chiudere all’ultimo posto; il non essere totalmente padroni del proprio destino non può e non deve portare la squadra di Aquilino a rinunciare alla lotta, a partire dal confronto casalingo del 16 aprile contro un Roccella che si recherà nel rinnovato impianto della periferia sud di Reggio con l’intenzione di raccogliere almeno un punto per mettersi al sicuro. Per Lara e compagni invece non c’è alternativa: vincere contro gli amaranto e poi andare a disputare allo stadio “Saverio Spinella” di Melito la partita della vita.
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