L’atteso deferimento è infine arrivato e a breve la Reggina conoscerà l’entità della penalizzazione comminata per la paradossale situazione venutasi a creare. Il club amaranto si sta già adoperando per quello che sarà il cammino difensivo.
A prendere le parti della Reggina in questa situazione c’è anche uno dei nomi illustri del giornalismo sportivo (e non solo) italiano, ovvero Xavier Jacobelli, che in risposta al deferimento ricevuto dal club amaranto ha espresso la propria contrarietà tramite il portale online del Corriere dello Sport: “La Reggina deve essere tutelata, assurdo pensare ad una penalizzazione.”
Jacobelli si è addentrato nella questione spiegando chiaramente il perché del suo pensiero: “Il club ha le carte in regola e vuole pagare le spettanze concordate per la ristrutturazione del debito delle gestioni precedenti, ma rischia una sanzione perché il Tribunale non le ha concesso il via libera. Non potendo rispettare le scadenze Irpef, potrebbe essere punita con 4 punti in meno, una cosa che non sta né in cielo né in terra. Il divieto di pagare imposto dal Tribunale di Reggio Calabria al club Felice Saladini ha impedito di rispettare ben due scadenze di legge. Allo stato attuale, la Reggina rischia di essere punita con una penalizzazione, una situazione paradossale e inaccettabile: c’è un club serio, ben organizzato e solvibile, il cui proprietario è un grande imprenditore e che vuole ottemperare alle scadenze, ma glielo proibiscono. Quando la Reggina chiede di pagare non può farlo perché c’è un vuoto normativo: non c’è una legge sportiva che impedisca di aderire al provvedimento Salva Aziende e non c’è una regola che permetta di congelare le scadenze. Se il Tribunale non concede a Saladini la fatidica omologa, la Reggina può pagare gli stipendi ma non le tasse e si ritrova prigioniera di un meccanismo kafkiano. In primo grado rischia 4 punti di penalizzazione e a poche giornate dalla fine di un combattuto campionato di Serie B, questa situazione lede i diritti del club calabrese, il cui legale, avvocato Paolo Rodella, ha incontrato a Roma la Procura Federale definendo l’esito soddisfacente. Urge l’intervento della Federazione per sanare una situazione che danneggia una gloriosa società , rinata al calcio grazie ai pesanti sforzi finanziari sostenuti da Saladini, nel nome di una passione che unisce i tifosi reggini.”
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